Agerola morte 18enne . Rischio contagio meningite, fate profilassi. Ecco come
Agerola , Costiera amalfitana. Un invito a prendere medicinali a chiunque sia stato in contatto con il ragazzo che purtroppo oggi ha perso la vita per una sospetta meningite , sospetti casi erano stati segnalati in Penisola sorrentina , a Sorrento e Vico Equense, alla nostra redazione di Positanonews , ora vi è allarme fra la Costa d’ Amalfi e Sorrento e a Castellammare di Stabia dove il ragazzo è deceduto. A comunicarlo il sindaco della cittadina dei Monti Lattari Luca Mascolo «Una triste notizia ha sconvolto la nostra comunità. Ci stringiamo attorno al dolore della famiglia colpita dalla morte prematura del nostro caro giovane concittadino. Riguardo alle cause, non sottovalutiamo la gravità del caso e per tale ragione sono ancora in corso contatti con tutte le massime autorità sanitarie regionali e dell’ASL NA3. La diagnosi, in attesa di conferma ufficiale è di “sospetta sepsi meningococcica”. Le istruzioni che abbiamo ricevuto dal dott. Antonio Chirianni, direttore del Dipartimento Malattie Infettive ed Urgenze Infettivologiche dell’Ospedale Cotugno, responsabile della task force operativa per questi casi, suggeriscono di attivare una profilassi antibiotica precauzionale.
La profilassi è rivolta a tutti i soggetti che negli ultimi 10 giorni hanno avuto contatti stretti con il nostro sfortunato concittadino, per almeno 30 minuti. Si precisa che il contatto deve essere avvenuto solo con lui e non con i suoi contatti diretti.
Per contatti stretti si intendono incontri avvenuti nella stessa stanza o luogo chiuso per un periodo congruo. Anche chi, già sottoposto a vaccino per meningococco, ha avuto contatti stretti con il nostro sfortunato concittadino deve comunque sottoporsi a profilassi precauzionale antibiotica.
E’ sufficiente, al momento, seguire queste indicazioni. Per gli adulti la profilassi è a base di ciprofloxacina 1 sola compressa da 500 mg. Per i bambini si utilizzi rifampicina 10 mg/kg die per 5 giorni (dose massima giornaliera di 600 mg).»
Ripetiamo che , come negli altri presunti casi da noi segnalati in Penisola Sorrentina, non bisogna fare allarmismo