Amalfi, è morto il professor Pasquale Mangieri. Un grande cuore nobile se ne va

11 dicembre 2016 | 00:00
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Amalfi, è morto il  professor Pasquale Mangieri. Un grande cuore nobile se ne va

    Amalfi perde una persona di gran cuore, un cuore nobile , quello del professor Pasquale Mangieri. Le sue ultime foto su facebook lo ritraevano su un lettino in ospedale per una polmonite , ma nulla lasciava presagire questa scomparsa, anche se negli ultimi mesi i ricoveri erano frequenti, come le sue riflessioni sull'abbandono degli anziani nelle corsie.

     "Durante la mia ripetuta e frequente degenza in Ospedale ho respirato il dolore,la sofferenza e la solitudine.I giovani dovrebbero essere educati al volontariato.Le strutture sanitarie scoppiano..Tanti malati e pochi posti letto.Il. diritto a curarsi e' di tutti.L'assistenza un obbligo civile e morale!"

     Settanta anni, il prossimo primo gennaio ne avrebbe fatti settantuno,  professore di Italiano e Latino al Liceo Classico "Matteo Camera" il professor Mangieri era persona il cui fascino e la cui intelligenza non passava inosservata. Una vita avventurosa e appassionante la sua, amava le donne, la cultura e la libertà, credeva nel rispetto dei diritti umani per lui combattere per un mondo migliore era, con la famiglia,  la cosa a cui teneva di più al mondo. 

     Di lui ricordo sopratutto il gran cuore, mi telefonava per sensibilizzarmi su casi umani in Costiera amalfitana. Si interessava in prima persona di un amico in comune costretto a dormire in macchina fino allo stremo. Sensibilità umana e culturale, sociale e politica, censore dei costumi degli amalfitani che trasformavano la sua Amalfi in un mercimonio, difensore strenuo del Duomo, per la Cattedrale di Sant'Andrea che tanto venerava aveva lanciato una petizione per salvarne la facciata che rischiava di cadere a pezzi, fustigatore dei costumi sociali ed economici che portavano ad una trasformazione della città, ad un abbandono degli amalfitani stessi del loro paese con il proliferare di Bed and Breakfast che toglievano case ai giovani, si interessava e appassionava alle traversie umane come pochi ho mai visto fare in Costiera amalfitana.  

     Queste le sue ultime parole

      "Ad Amalfi ho frequentato.il Liceo Classico in una societa' classista. Studiavo usando i libri della professoressa Carlucci. Sono emerso con la volonta' di conoscere.A 22 anni vincitore di cattedra. Rappresentante sindacale ho combattuto negli scioperi con gli operai a Milano. Non ho accettato il mondo della disuguaglianza. Ho.insegnato ai miei alunni la liberta' tramite la cultura. Ho considerato la ricchezza un mezzo. La bellezza un respiro di vita. Ho vissuto intensamente."

Un grande cuore nobile se ne va.. ciao Pasquale mi dispiacerà non sentirti più Ti sia lieve la terra

       Michele Cinque