Clamorosa truffa sul vino: indagato un uomo di Maiori
23 dicembre 2016 | 13:01
Una vicenda che è venuta fuori poche ore fa e che ha dell’assurdo. Il tutto riguarda il vino, adulterato, e un’organizzazione certosina quanto truffaldina. L’accusa scattata nei confronti di un uomo di Nocera Inferiore, 57 anni e uno di 61 anni, originario di Maiori è quella di aver fornito etichette false, così come delle fascette d.o.c. contraffatte ad una ditta di Empoli che produceva del vino di infima qualità, spacciandolo però per prodotti pregiati come il Brunello o il Chianti.Un’indagine ampia che ha portato anche ad altre pedine, come un uomo di 55 anni di Battipaglia e uno di 27 di Salerno, i quali pare abbiano dato disponibilità con supporti logistici.
Il vino veniva alterato con l’aggiunta di alcol, per aumentarne la gradazione e veniva imbottigliato ed etichettato con adesivi contraffatti e non veritieri. Il prodotto veniva venduta in Italia ma anche all’estero (si parla di migliaia di bottiglie spedite in Sudamerica).