Costa amalfitana: promesse da referendum

12 dicembre 2016 | 00:00
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Costa amalfitana: promesse da referendum

Le ultime promesse della Regione Campania a favore della costa amalfitana (fatte naturalmente alla vigilia del voto referendario) facevano pensare ad una positiva e fruttuosa rivoluzione dei servizi, delle infrastrutture, delle comunicazioni. Nelle stanze del palazzo della Regione pensavano, forse, che gli amalfitani, i costierini fossero dei creduloni, senza considerare che all’epoca della repubblica marinara questi hanno disposto molte situazioni nel mondo allora conosciuto e senza tener conto del fatto che con la loro intraprendenza attualmente attirano gente da ogni angolo del mondo. Tutte quelle strade, quella serie di trasporti a fune, quei tunnel; tutte quelle opere da attuare avranno avuto certamente delle menti sviluppate nel prospettare tali opere tutte d’un fiato (CHE TRA L’ALTRO AVREBBERO DATO LAVORO A TANTA GENTE (SIC.!)

Con la vittoria del NO sono spariti dai media tutti gli annunci ed i progetti sbandierati ai quattro venti e, si può essere certi, non ricompariranno più. Duole solo l’eventuale ( se non spinta a dovere) mancata possibile attuazione della circonvallazione in roccia dell’abitato di Amalfi.

Il resto è noia, diceva l’amico Franco quando si esibiva la Castello di Minori.
Si perchè il costone roccioso che sovrasta la statale amalfitana è sempre pericolosamente “traballante”; i muretti di protezzione della sede stradale vanno giù al minimo intoppo; le ringhiere di protezione (lo si vede ad occhio n udo) sono assalite dalla ruggine ed anch’esse vanno giù al minimo contatto; le erbacce invadono in molti punti la sede stradale.

Non si sa se si è notata la grande difficoltà di traffico in questo felice (quanta gente!) ponte dell’Immacolata. Persone più accorte , con previsioni meteo alla mano, avrebbero pur potuto pensare (o si chiede troppo ?) di istituire dei servizi marittimi ( con sole cocente, mare tranquillissimo e cielo celestissimo) per congiungere Salerno-Amalfi-Positano e viceversa. E poi, la gente, tanta gente, una volta ammirate le luci deluchiame (molti sono arrivati richiamati da quelle luci salernitane) avrebbero meritato qualche animazione (la destagionalizzazione a chiacchere) in qualche centro della costa. Niente, solo le molto apprezzate funzioni religiose con relative processioni e qualche sparo di mortaretti…….e meno male!
g.a.Le ultime promesse della Regione Campania a favore della costa amalfitana (fatte naturalmente alla vigilia del voto referendario) facevano pensare ad una positiva e fruttuosa rivoluzione dei servizi, delle infrastrutture, delle comunicazioni. Nelle stanze del palazzo della Regione pensavano, forse, che gli amalfitani, i costierini fossero dei creduloni, senza considerare che all’epoca della repubblica marinara questi hanno disposto molte situazioni nel mondo allora conosciuto e senza tener conto del fatto che con la loro intraprendenza attualmente attirano gente da ogni angolo del mondo. Tutte quelle strade, quella serie di trasporti a fune, quei tunnel; tutte quelle opere da attuare avranno avuto certamente delle menti sviluppate nel prospettare tali opere tutte d’un fiato (CHE TRA L’ALTRO AVREBBERO DATO LAVORO A TANTA GENTE (SIC.!)

Con la vittoria del NO sono spariti dai media tutti gli annunci ed i progetti sbandierati ai quattro venti e, si può essere certi, non ricompariranno più. Duole solo l’eventuale ( se non spinta a dovere) mancata possibile attuazione della circonvallazione in roccia dell’abitato di Amalfi.

Il resto è noia, diceva l’amico Franco quando si esibiva la Castello di Minori.
Si perchè il costone roccioso che sovrasta la statale amalfitana è sempre pericolosamente “traballante”; i muretti di protezzione della sede stradale vanno giù al minimo intoppo; le ringhiere di protezione (lo si vede ad occhio n udo) sono assalite dalla ruggine ed anch’esse vanno giù al minimo contatto; le erbacce invadono in molti punti la sede stradale.

Non si sa se si è notata la grande difficoltà di traffico in questo felice (quanta gente!) ponte dell’Immacolata. Persone più accorte , con previsioni meteo alla mano, avrebbero pur potuto pensare (o si chiede troppo ?) di istituire dei servizi marittimi ( con sole cocente, mare tranquillissimo e cielo celestissimo) per congiungere Salerno-Amalfi-Positano e viceversa. E poi, la gente, tanta gente, una volta ammirate le luci deluchiame (molti sono arrivati richiamati da quelle luci salernitane) avrebbero meritato qualche animazione (la destagionalizzazione a chiacchere) in qualche centro della costa. Niente, solo le molto apprezzate funzioni religiose con relative processioni e qualche sparo di mortaretti…….e meno male!
g.a.