Dipendenti ex ASER: la tragedia INFINITA! I cittadini della Provincia di Salerno devono sapere perché, a fronte di una sentenza di un giudice del lavoro, grazie ad un solo uomo, Mario CAPO, Presidente del Consiglio di Gestione della società provinciale EcoAmbienteSalerno, 15 famiglie dopo il Natale passeranno anche l’ennesimo Capodanno senza vedersi sancito il diritto al posto di lavoro.
In data 13 Luglio 2015 veniva emessa dal Giudice del Lavoro del Tribunale di Salerno, dott.ssa Irma MUSELLA, la sentenza n. 2753/2015, depositata il 22/09/2015, che condannava la EcoAmbienteSalerno all’assunzione retroattiva, a far data dal 1 gennaio 2012, di 15 dipendenti ex ASER. La sentenza diveniva definitiva non essendo stato proposto nei termini di legge alcun atto di appello da parte della EcoAmbienteSalerno, come certificato dalla stessa Corte di Appello di Salerno.
La sentenza veniva notificata alla EcoAmbienteSalerno, che non procedeva alla sua applicazione come statuito dal Tribunale del Lavoro di Salerno. Il 24 Novembre 2016, presso la sede della EcoAmbienteSalerno, si teneva una prima riunione tra le parti in causa, con la presenza dei membri dei Consiglio di Gestione e del Consiglio di Sorveglianza, da una parte, e gli avvocati dei dipendenti ex ASER, dall’altra, al fine di discutere e valutare gli effetti che la sentenza passata in giudicato avrebbe avuto su entrambe le parti. Durante la riunione le parti decidevano di valutare l’ipotesi di una Conciliazione per evitare ulteriori oneri di giudizio, dandosi impegno di produrre un Piano di Ricollocazione (EcoAmbienteSalerno) ed un calcolo puntuale dell’impatto economico (avvocati dei dipendenti). Il 1 Dicembre 2016, presso la sede della EcoAmbienteSalerno, si teneva una seconda riunione tra le parti in causa (i cui partecipanti erano gli stessi del primo incontro), durante la quale gli avvocati dei lavoratori evidenziavano nel dettaglio agli Organi Societari i costi che la EcoAmbienteSalerno avrebbe dovuto sostenere per ottemperare alla sentenza in mancanza di un accordo conciliativo, ovvero una somma lorda di alcuni milioni di euro. Durante lo stesso incontro, gli avvocati dei dipendenti evidenziavano come dopo un colloquio individuale con i singoli dipendenti si poteva addivenire ad un accordo conciliativo e transattivo, previo assunzione a tempo indeterminato entro il 31/12/2016, contenendo fortemente la cifra. Il 2 Dicembre 2016 il Direttore Generale della EcoAmbienteSalerno produceva per gli Organi Societari (Consiglio di Gestione e Consiglio di Sorveglianza) un Piano di Ricollocazione dei dipendenti ex ASER. In data 7 Dicembre 2016 si teneva una terza riunione tra le parti in causa, durante la quale gli stessi partecipanti dei precedenti incontri addivenivano ad una ipotesi di intesa per la sottoscrizione di un Verbale di Conciliazione. Tali intese erano suggellate in un verbale, dal quale emergeva che la cifra per la quale si sarebbe chiuso l’accordo con i dipendenti ex ASER si riduceva ulteriormente e veniva spalmato su 18 rate mensili. Le parti dunque concordavano sulla necessità di sottoscrivere il verbale entro il 22 dicembre 2016 e gli avvocati dei dipendenti al fine di rendere possibile tanto inoltravano bozza del verbale il 19 dicembre 2016 confidando nella ormai definita “certa” sottoscrizione dell’accordo.
Dopo tale data la Società rinviava per “una serie di suoi problemi interni” alla settimana corrente paventando “incomprensibili riserve da sciogliere” da parte del Presidente del Consiglio di gestione, Mario CAPO. L’amarissima verità è che ad oggi l’accordo non è stato sottoscritto nonostante l’impegno messo in campo per la soluzione transattiva della vertenza dal Consiglio di Sorveglianza, nelle persone del prof. Domenico APICELLA, dott.ssa Pia NAPOLI ed avv. Fabio PICININNO, supportati dal chiaro indirizzo dato dalla Provincia di Salerno, nelle persone del Presidente CANFORA e del Direttore Generale DI NESTA. La posizione di contrasto messa in atto dal Presidente del Consiglio di Gestione, Mario CAPO, così come riferito dalle parti coinvolte nell’accordo, risulta tanto più assurda ed irragionevole se vista alla luce della immediata convenienza per la Società, ovvero a beneficio dell’intera collettività, a fronte di dolorose rinunce cui si erano dichiarati disposti i lavoratori. Questa O. S. chiede alla Provincia di Salerno, proprietaria del 100% del capitale sociale della società EcoAmienteSalerno, di utilizzare tutti gli strumenti di legge perché si ponga finalmente fine ad una tragedia che già troppe sofferenze ha causato, ribadendo che porrà in essere ogni forma di lotta perché un diritto sancito dalla legge sia al più presto rispettato ed attuato ed attiverà il proprio Ufficio Legale per valutare eventuali rilevanze penali (abuso d’ufficio, omissione d’atti d’ufficio, ecc.) e/o danni erariali.
Salerno, 28 dicembre 2016
Il Delegato Provinciale Il Responsabile Comparto I.A. Il Segretario Generale
Sandro CAPORASOErasmo VENOSI Angelo DE ANGELIS
Firme autografe sostituite a mezzo stampa ai sensi dell’art.3, comma 2, del D. Lgs. n. 39/1993