Grande successo per la manifestazione sul tango organizzata dal Comune di Sant’Agnello in collaborazione con la cultrice del tango Laura Ferraiuolo e il dottor Carlo Alfaro, noto paladino della cultura sul territorio, l’11 dicembre, in occasione de “El Dia internacional del Tango”, la Giornata Internazionale del Tango. Per l’occasione, molte città del mondo dedicano un omaggio al tango, e anche Sant’Agnello da quest’anno ha voluto essere tra queste, con una manifestazione gratuita e aperta, oltre che al “popolo tanguero”, a tutti i cittadini della Penisola e oltre, che hanno partecipato, con curiosità e interesse, al programma dell’evento, iniziato nel primo pomeriggio in strada, a Piazza Matteotti, trasformata in una gigantesca milonga a cielo aperto, tra l’altissimo albero sbriluccicante e l’artistico presepe montato in piazza, per poi proseguire all’Hotel Parco del Sole, dove nell’elegante ambiente della sala interna si è ballato fino a sera, tra approfondimenti, perfomance, letture e degustazioni. “Scopo di questa festa collettiva, spiega Laura Ferraiuolo- è far conoscere e apprezzare a tutti, appassionati e curiosi, questo ballo dal fascino secolare e la diffusione planetaria. E’ doverso per me ringraziare tutti, innanzitutto l’amministrazione comunale, che mi rende fiera di essere santanellese, il simpaticissimo tdj Franco Gabriele Falcone che ci ha accompagnati durante la giornata con la sua eclettica musicalizzazione, il maestro di fama internazionale Sergio Cortazzo e la sua partner Silvia Carlino, la stilista di “Tanda e Cortina” Vilia Lombardo, autrice di una splendida perfomance con la modella Serena Pane e di una sfilata dei suoi modelli con le simpatiche ospiti della serata, il mio ineffabile co-organizzatore e adetto stampa Carlo Alfaro, e soprattutto tutti gli amici tangueri che mi hanno aiutato a realizzare un sogno, dimostrare ai miei concittadini che il tango è per tutti!”. Commenta l’Assessore a Turismo e Spettacolo Giuseppe Gargiulo, presente alla manifestazione: “Sono felice di aver patrocinato con l’amministrazione che rappresento un evento di così ampio respiro culturale e sociale, come è nella nostra vocazione e mission”. Carlo Alfaro ci dà qualche notizia storica: “La data è stata scelta a livello internazionale per ricordare la nascita di due grandi ‘fondatori’ del tango: La Voz’, Carlos Gardel, nato l’ 11 dicembre del 1890, e ‘La Música’, Julio De Caro, nato l’11 dicembre del 1899. Casualmente, i festeggiamenti anticipano d una settimana la data del 17 dicembre, compleanno dell’argentino e appassionato di tango più illustre del Pianeta, Papa Francesco. Benchè nato in Argentina, quasi 150 anni fa, e diffuso in tutto il mondo, il tango ha radici molto profonde in Italia. La regione del Río de la Plata, in Argentina, dove è nato il tango a fine ‘800, era un coacervo di culture a causa della intensa immigrazione, con una forte componente italiana. I grandi inventori del tango, Razzano, Canaro, Villasboas, Metallo e Donato Racciatti, erano nati in Italia e poi nazionalizzati. E così anche dopo, come diceva Borges, i cognomi dei maggiori compositori di musica del tango a partire dai primi anni del Novecento fino all’età d’oro, negli anni ’30 e ’40, Aníbal Troilo, Juan Maglio “Pacho”, Juan D’Arienzo, Carlos Di Sarli, Osvaldo Pugliese, Francisco De Caro, Enrique Delfino, sono tutti italiani. Lo stesso compositore e direttore d’orchestra Astor Piazzolla, che negli anni sessanta ha dato vita al Tango Nuevo, aveva i nonni italiani, pugliesi da parte di padre, toscani da parte di madre. Tutto ciò ha portato il maestro premio Oscar Luis Bacalov a sostenere che senza gli italiani il tango non sarebbe esistito”.