E’ un volo a planare: aeroporto di Barajas, dove comincia il sogno d’una città incantata. Vamos, destinazione Madrid: e che sia una festa, un’orgia, l’emozione di poterla vivere – in qualsiasi modo – magari riuscendo ad arrivare sino al «Santiago Bernabeu», e sarebbe un miracolo. E’ la lucida follia di chi s’è messo in testa quest’Idea meravigliosa: esserci, per afferrare il profumo della Champions in quel tempio del calcio in cui vive la Storia, mica solo CR7, per impregnarsi di quell’atmosfera ch’è magìa allo stato puro, perché il Calcio non ha confini e lì stai tre metri sopra al Cielo. Real Madrid-Napoli è per pochi, saranno in quattromila che potranno raccontarla a se stessi, ai figli, ai nipoti, ma c’è chi si è portato avanti, ha voluto scommettere sulla sorte e sfidare il destino, prenotandosi su quella dozzina di charter già allestiti, pur non concedendo certezze: volo ed albergo, per il momento, ed un’opzione morale che diventerà concreta soltanto nella prima decade di gennaio, quando dovrebbe cadere l’ultimo velo sulla scorta disponibile e sul prezzo (che è l’ultimo dei problemi…).
SI VOLA. Quattro charter li ha già riempiti Rete Europa Viaggi, l’agenzia licenziataria del Napoli che ha impiegato ventiquattro ore occupare gli aerei «precettati» per quella notte che sa di favola; poi ci sono le iniziative parallele, altri cinque charter che sarebbero stati occupati e altri tre in fase d’avviamento: siamo a dodici, e non è teoria, ma esiste il fai da te, l’organizzazione personale, chi volerà da solo, da altri aeroporti, chi tenterà disperatamente di riuscire in un’impresa che resti.
INTERROGATIVI. Si saprà presto, però intanto e ansia popolare: Real Madrid-Napoli sarà – chiaramente – per pochi, quattromila o qualcosa che s’avvicini, ma la domanda, manco a dirlo, è nettamente superiore alla presumibile offerta, incurante del rischio di restare fuori, di godersela in un locale, di doversi accontentare d’attraversare le tenebre accomodandosi nei paraggi di Madrid o nel cuore d’una città fascinosa.
CHE COSTI. E’ tutto cominciato, manco a dirlo, immediatamente dopo il sorteggio, quando le pallone estratte dalle urne hanno fatto schizzare il prezzo di volo ormai introvabili: si è partiti da settanta euro, si è ben oltre il triplo per una andata-ritorno da vivere nel dubbio per una prevendita che non è a ancora cominciata ma che ha mobilitato i napoletani di Siviglia e quelli di Parigi, gli svizzeri d’origine partenopea e gli americani che hanno cerchiato d’azzurro, sul proprio calendario, il 15 febbraio del 2017.
NIENTE OMAGGI. Ma non finisce qua, perché poi c’è un ritorno che ingolosisce e prenotazioni che stanno sommergendo il Napoli, costretto persino a diffondere un comunicato ufficiale, attraverso il sito del club: «La società sportiva calcio Napoli informa che, in occasione della gara con il Real Madrid Fc del 7 marzo 2017, valida per gli ottavi di finale della Uefa Champions League, non saranno rilasciati biglietti a titolo gratuito o di omaggio. La società ha ritenuto doveroso assumere tale determinazione al fine di non concretizzare disparità di trattamento, tenuto conto dell’elevatissimo numero di richieste già pervenute e del limitato numero di posti disponibili, nei settori abitualmente destinati ad accogliere ospiti invitati dalla società». Saranno in 60.240, al san Paolo: ci vorrebbero un altro stadio, ce ne vorrebbero due…..E fiesta sia.
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