Fiorentina – Napoli 3 – 3 Gabbiadini salva il risultato. La Roma rimonta , la Juve pareggia

22 dicembre 2016 | 23:18
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Fiorentina – Napoli 3 – 3 Gabbiadini salva il risultato. La Roma rimonta , la Juve pareggia

fiorentina-napoli-3-3-gabbiadiniSolo la Roma profitta del pareggio a reti inviolate della Juventus a Crotone rimontando 3 – 1 il Chievo e vincendo al Franchi a Firenze una partita al cardiopalma con continue emozioni .  Alla fine sia i viola che gli azzurri possono recriminare. Gli uomini di Sarri per non aver dato continuità a un primo tempo nel quale sembravano padroni della gara, quelli di Sousa per non essere riusciti a condurre in porta un successo entusiasmante dopo una ripresa di altissimo livello. Il pareggio degli ospiti arriva all’ultimo respiro su calcio di rigore di Gabbiadini e regala un punto prezioso agli azzurri che allungano così la loro striscia positiva e si prendono il terzo posto solitario.

Sull’onda dei 13 gol segnati dai suoi (sette portano la firma di Mertens) nelle ultime tre uscite, Sarri conferma il tridente leggero con il belga nel ruolo di ‘falso nueve’. In difesa, vista l’indisponibilità di Koulibaly, Chiriches fa coppia con Albiol, mentre a centrocampo Zielinski vince ancora il ballottaggio con Allan. Rispetto alla sfida con il Torino l’unica novità è l’impiego in cabina di regia di Diawara, che ha la meglio su Jorginho. Sousa, ancora privo di Borja Valero e costretto a fare i conti con la defezione dell’ultim’ora dell’influenzato Ilicic (al suo posto Cristoforo, ritrova Badelj dopo la squalifica. Chiesa viene preferito a Tello, mentre Rodriguez parte a sorpresa dalla panchina.

Il Napoli gioca a memoria e, con fraseggi palla a terra e ficcanti verticalizzazioni, mette in difficoltà la Fiorentina in avvio di gara. Al 3′ Callejon ritarda di una frazione di secondo il suggerimento che avrebbe consentito a Mertens di presentarsi a tu per tu con Tatarusanu: il belga viene fermato in fuorigioco. Qualche minuto più tardi Insigne prova a sorprendere dalla distanza l’estremo difensore romeno, attento nel recuperare la posizione e sventare la minaccia. La pressione azzurra non accenna a diminuire e al 9′ Hamsik vanifica un’ottima opportunità, sbagliando il controllo in area sull’imbucata perfetta di Diawara. La Fiorentina, passata la sfuriata iniziale, comincia a trovare le giuste misure e la gara prende a viaggiare sui binari dell’equilibrio fino a che una perla di Insigne non sblocca il risultato.

L’esterno azzurro – partito in posizione di leggero fuorigioco – dribbla Chiesa, rientra sul destro e disegna una parabola a giro perfetta che finisce in rete sul palo lontano. I gigliati accusano il colpo e non vanno oltre un diagonale fuori bersaglio di Kalinic. Gli ospiti sono in fiducia e si dimostrano più pericolosi, ma non trovano la via del raddoppio. Nel recupero è il Napoli a protestare, quando Kalinic si lascia cadere in area senza che Reina lo abbia toccato: lo spagnolo è furioso e vorrebbe il secondo giallo per simulazione all’indirizzo del croato, ma Tagliavento assegna semplice rimessa dal fondo e ammonisce il portiere per proteste.

Nella ripresa, però, la musica cambia. Sousa ottiene dai suoi la scossa che aveva chiesto nell’intervallo e a prendere per mano la Fiorentina sono Chiesa e Bernardeschi, due giovani di straordinaria personalità. Il figlio d’arte imperversa sulla fascia destra, il numero dieci si muove a tutto campo come solo i campioni sanno fare. Il pareggio arriva su una punizione di Bernardeschi deviata in barriera da Callejon. Un episodio casuale fino a un certo punto, visto il piglio mostrato dai gigliati in avvio di secondo tempo. L’1-1 dà coraggio alla Fiorentina e la gara sale di tono in un crescendo continuo di emozioni, senza concedere un attimo di respiro. Un regalo di Tomovic sulla pressione di Mertens propizia il nuovo sorpasso del Napoli, ma alla ripresa del gioco è ancora Bernardeschi che si carica la squadra sulle spalle. Il jolly viola parte da centrocampo palla al piede, si invola verso l’area e trafigge Reina con un sinistro incrociato tanto preciso quanto potente.

La notte magica del talento di Carrara non finisce qui, visto che pochi minuti dopo veste i panni dell’uomo assist per il tris: il lancio morbido è un invito perfetto per il neo entrato Zarate, che si incunea tra Maksimovic e Ghoulam e fulmina al volo Reina. Il Franchi esplode e assapora già la grande impresa, ma a pochi secondi dal termine Salcedo entra in maniera scomposta su Martens e lo atterra in area. Tagliavento non ha dubbi e Gabbiadini insacca nell’angolino un pallone che pesa tantissimo. Sarri può tirare un sospiro di sollievo, mentre la Fiorentina mastica amaro per i regali difensivi che le hanno impedito di portare a casa i tre punti del rilancio.

FIORENTINA-NAPOLI 3-3 (0-1)
FIORENTINA (4-2-3-1): Tatarusanu; Salcedo, Tomovic, Astori, Olivera; Badelj (28’st Sanchez), Vecino; Chiesa (42’st Diks), Cristoforo (29’st Zarate), Bernardeschi; Kalinic. In panchina: Lezzerini, Toledo, De Maio, Rodriguez, Milic, Sanchez, Babacar, Tello, Perez Allenatore: Sousa. NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Chiriches (43’pt Maksimovic), Ghoulam; Zielinski (25’st Allan), Diawara (41’st Gabbiadini), Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne. In panchina: