Il 16 dicembre l’inaugurazione della Mostra di pittura del Maestro Benito Ferraro alla Torre dei Camaldoli di Arola

Sulla scia del bianco è il titolo della mostra personale di pittura del Maestro Benito Ferraro, organizzata dall’Associazione culturale pArola all’Eremo, che sarà inaugurata Venerdì 16 dicembre alle ore 16:00 presso la storica e suggestiva torre dei Camaldoli di Arola, novella sede ufficiale dell’associazione stessa.
Un grande onore per tutta la comunità vicana e della penisola sorrentina poter ospitare una mostra personale del Maestro Ferraro, pittore, scultore, poeta e saggista, che nella sua lunga carriera ha ricevuto importanti riconoscimenti per la sua arte ed il suo talento in Italia, così come in Germania ed in altri paesi esteri.
Oltre all’emblematica definizione del famoso storico d’arte tedesco, violinista compositore e pittore egli stesso, Professore Helmut Marcus (1926-1987), che lo definì il pittore di nevicate più bravo di tutti i tempi, fa grande onore al Maestro Ferraro l’elogio del suo compianto amico leopardista e nostro illustre concittadino Prof. Nicola Ruggiero (Preside dell’Istituto scolastico di Moiano negli anni 70, istitutore delle biblioteche leopardiana presso l’Università Suor Orsola Benincasa e tassiana presso la sede vescovile di Sorrento, oggi a lui intitolate), che in una delle lettere pubblicate in quarta di copertina di due dei diversi libri del Maestro Ferraro ricorda come questo talentusoso artista riesca a trasfondere dolce malinconia nei quadri come nella poesia attingendo all’esperienza del silenzio e del ritiro presso le fitte e suggestive faggete del Faito di cui si nutriva per alimentare la propria arte intellettuale, pittorica e di impegno civile e sociale. Il Prof. Ruggiero ribadisce nelle sue missive che l’arte del Maestro Ferraro è maturata dietro il suo vivere appartato, rifugio di introspezioni, ricerca di volti umani, di reminiscenze di vita, di arte, di miti e leggende, di bellezze del paesaggio, di emozioni, attinte dal remoto dell’inconscio. Lo stesso Prof. Ruggiero scriveva che le tele del Maestro Ferraro, come le sue pagine, son tutte velate di segreta e malinconica poesia.
In qualità di presidente dell’Associazione pArola all’Eremo e di coordinatore e curatore della mostra in oggetto, ho avuto modo in questi mesi di frequentare lo studio e la residenza privata del Maestro Ferraro, apprezzandone la sobrietà e la modestia, oltre al grande talento che a mio parere non si riduce ai meravigliosi ed estremamente veristici paesaggi innevati, ma che anzi raggiunge le vette più alte nelle fedelissime rappresentazioni autunnali degli alberi e delle rocce calcaree montane, che costituiscono i veri protagonisti dei quadri del Maestro Ferraro, oltre che i capisaldi della sua opera pittorica. (Utente dal Web)