Inter pronti tre colpi Non solo Lucas Leiva, c’è Criscito

29 dicembre 2016 | 07:20
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Inter pronti tre colpi  Non solo Lucas Leiva, c’è Criscito

Inter pronto a fare follie sul mercato-Centocinquanta milioni di euro: ecco la cifra che Suning è pronto a investire sul mercato la prossima estate per rinforzare l’Inter

Oltre al centrocampista, a gennaio potrebbe arrivare il difensore dello Zenit
 E’ stato un Natale all’insegna… dei matrimoni in casa nerazzurra. Sabato con una conferenza stampa in patria Nagatomo ha ufficializzato il legame con Taira Airi che dal 29 gennaio sarà sua moglie. Lunedì a Cali nel corso di una cerimonia privata Jeison Murillo si è unito alla compagna Samanta Gutiérrez. Era presente anche l’ex compagno Freddy Guarín e la sua famiglia. Al termine di una cerimonia privata, stavolta celebrata a Velika Gorica, vicino Zagabria, sabato ha detto sì anche Marcelo “Epic” Brozovic che si è legato a Silvija Lihtar. I due aspettano un figlio. Per i tre nerazzurri niente luna di miele visto che saranno presenti alla ripresa degli allenamenti: il croato è atteso oggi, il colombiano e il giapponese domani.

Di fronte alle telecamere nelle ultime settimane Piero Ausilio ha sempre parlato di rosa dell’Inter da rinforzare con un solo acquisto, «un centrocampista da prendere in prestito per rispettare i parametri del Fair Play Finanziario». In realtà il mercato invernale nerazzurro dovrebbe andare ben oltre la semplice operazione che il direttore sportivo di corso Vittorio Emanuele ha reclamizzato per tenere basse le aspettative e… i prezzi. Specialmente se in uscita la rosa sarà sfoltita, Pioli avrà tre volti nuovi: un mediano da piazzare davanti alla difesa e da inserire nella rosa in tempi brevi, meglio se già all’inizio della prossima settimana (Lucas Leiva candidato numero uno), un terzino (Criscito è la prima opzione) per sostituire il partente Santon (anche Miangue ha le valige pronte) e, alla fine del mercato se si presenterà l’occasione giusta, un altro “puntello” per un centrocampo del quale non faranno più parte Melo e Gnoukouri. Il brasiliano è sempre più vicino al Palmeiras che pagherà solo una parte dell’ingaggio: il resto se lo accollerà l’Inter che in questi giorni sta dialogando con l’agente del giocatore, legato al club nerazzurro fino al 30 giugno 2018 (per il 2017-18 c’è però una clausola che consente alla società di rescindere unilateralmente l’intesa pagando una penale bassa). Probabile che a breve arrivi la fumata bianca. E Gnoukouri? Per lui i tempi saranno più lunghi perché per l’acquisto a titolo definitivo non sono ancora arrivate proposte. Il giocatore non è interessato a un prestito al Crotone o al Pescara. Meglio l’estero.

LUCAS ATTENDE. Il brasiliano attende che la trattativa per il suo passaggio a Milano venga conclusa. Lui e il Liverpool hanno dato il via libera sulla base del prestito con diritto di riscatto a favore dell’Inter che però sta ancora facendo alcune valutazioni. L’ex Gremio è gradito a Pioli, ma prima di avallare quest’operazione a impatto (quasi) zero, Suning intende valutare bene tutte le alternative (su tutte Luiz Gustavo). Sabato Lucas Leiva sarà impegnato con i Reds nel big match contro il Manchester City: difficile che giochi, ma quella potrebbe essere la sua ultima apparizione ad Anfield. A meno che nelle prossime ore da Nanchino non arrivi l’ok che gli permetterebbe di sostenere prima di domenica le visite mediche a Milano. Il secondo centrocampista, il cui arrivo diventerebbe certo in caso di partenza di Kondogbia (lui sogna Arsenal o Liverpool, ma per il momento ci sono stati sondaggi solo da formazioni di “seconda fascia” della Premier), sarà eventualmente scelto nelle prossime settimane, magari quando ci saranno occasioni interessanti. Per il terzino infine Criscito è la prima idea (dietro di lui Darmian…), ma lo Zenit per ora chiede molto.

Centocinquanta milioni di euro: ecco la cifra che Suning è pronto a investire sul mercato la prossima estate per rinforzare l’Inter. L’obiettivo è vestire di nerazzurro 3-4 top player con un occhio di riguardo per i talenti italiani. Con le mani più libere dopo aver rispettato i parametri del Fair Play Finanziario dell’Uefa (è necessario chiudere in parità il bilancio al 30 giugno togliendo le spese considerate “virtuose”) e magari dopo aver trovato un accordo con Nyon (possibile dopo il cambio di proprietà), gli investimenti del colosso di Nanchino saranno ingenti. Questo Jindong Zhang e i suoi uomini hanno spiegato ieri nei primi meeting con Stefano Pioli e Piero Ausilio, in Cina per parlare di mercato di gennaio, ma anche di prospettive future.

CONFRONTO. Gli incontri continueranno nella giornata di oggi, l’ultima prima del ritorno del tecnico e del dirigente in Italia. Si entrerà nel vivo dei nomi nell’ambito di un confronto che i cinesi ritengono indispensabile perché vogliono essere informati su tutto. Alla discussione parteciperà, collegato via telefono, anche il presidente Thohir. Perché parlare già adesso? Perché l’Inter del domani dipende solo in parte dai risultati di questa stagione e, indipendentemente dal fatto che venga o meno raggiunta la qualificazione alla prossima Champions, l’obiettivo di mettere in organico giocatori di caratura internazionale, verrà perseguito. Per il ds Ausilio avere subito delle linee guida sulle quali iniziare a muoversi è fondamentale.

JUVE E MILAN ITALIANE. La prima indicazione emersa è quella di italianizzare la rosa, portando avanti un processo iniziato negli ultimi due mercati con gli arrivi di Eder, Candreva e Caprari (ancora a Pescara). Juve e Milan insegnano che i risultati si raggiungono anche così. I due top player nel mirino sono Verratti del Psg e Bernardeschi della Fiorentina, due talenti per i quali Ausilio stravede. Al ds piace molto anche Berardi ma non sta giocando da troppo tempo per considerarlo una priorità: prima bisognerà valutare come rientrerà in campo. Finito qui? No, Ausilio osserva anche i ragazzi dell’Atalanta. Gagliardini è il primo della lista, ma non l’unico. Conti nelle ultime settimane ha perso qualche posizione, mentre le hanno guadagnate Petagna e pure Sportiello, tornato a giocare complice l’infortunio di Berisha. Se Handanovic andrà via, il portiere di Desio se la giocherà con Perin del Genoa e con Oblak, lo sloveno ventitreenne dell’Atletico Madrid che è considerato il top del ruolo considerate età (23 anni) e rendimento.

BOTTI ESTERI. E poi ci sono gli stranieri. L’Inter controlla già Roger Martinez, il forte attaccante colombiano che Ausilio ha mandato al Jiangsu e che la prossima estate sbarcherà alla Pinetina o in un club di Serie A per fare esperienza. Là davanti i nerazzurri hanno molta scelta, ma se Jovetic se ne andrà subito (la Fiorentina in caso di addio di Kalinic è la prima opzione), in estate potrebbe fare le valige Perisic. La situazione di Alexis Sanchez è monitorata anche se non ha le caratteristiche del croato. Anche il nome di James Rodriguez, che si è offerto la scorsa estate, magari potrebbe tornare d’attualità, ma non a cifre da capogiro perché al momento non è considerato una priorità. I cinesi e i dirigenti italiani concordano sulla necessità di individuare giocatori funzionali. Di certo arriverà un difensore centrale di prima fascia: Marquinhos del Psg è il sogno, ma piace pure De Vrij della Lazio. Serve un terzino affidabile e il sogno è Alaba del Bayern Monaco. Facile? Assolutamente no, ma un tentativo per l’austriaco è all’orizzonte. E poi servono rinforzi in mezzo: Verratti è il regista dei sogni, in alternativa c’è Biglia. Senza dimenticare i muscoli di Krychowiak. Zanetti da Dubai ha spiegato: «Suning ha grandi ambizioni e vuole aprire un ciclo vincente, fare la storia dell’Inter. Mi auguro che ci riesca. vedo un futuro nerazzurro pieno di soddisfazioni».

fonte:corrieredellosport