Marek Hamsik dopo la grande gioia per la nascita di Melissa in una clinica di Castelvolturno,stasera al Franchi dove non ha mai segnato si presenta in grande forma per cercare di cancellare questo tabu’ e segnando la sua prima rete ai viola e raggiungere quota 106 gol segnati con la maglia azzurra.Marekiaro è al decimo anno di Napoli e il 2016 è stato un anno magico per il capitano slovacco, sempre pìù legato alla città e sempre più un simbolo di Napoli: in Comune prende corpo l’idea di conferirgli la cittadinanza onoraria (che verrebbe assegnata anche al portiere spagnolo Reina). Una continuità di rendimento impressionante e soprattutto la capacità di essere determinante in diverse partite chiave della stagione, vedi quella in Turchia contro il Besiktas quando segnò la rete decisiva con un colpo straordinario dopo il gol su rigore di Quaresma. Sempre più incisivo nel calcio di Sarri, da mezzala sinistra riesce a dare il meglio di sè mantenendosi nel vivo del gioco, toccando numerosissimi palloni, regalando assist ai compagni e puntando direttamente verso la porta avversaria. Slovacco che assicura equilibrio soprattutto alla squadra dando un grande contributo in fase di non possesso. Sempre più leader, dopo il largo successo sul Torino ha immediatamente rilanciato la sfida alle rivali in campionato sul suo sito. «Ora siamo terzi in classifica, ma crediamo di poter arrivare ancora più in alto», ha scritto. Una settimana speciale per il capitano: è nata Melissa, fiocco rosa in casa Hamsik dopo i due maschietti Christian e Lucas. Un momento d’oro per lo slovacco che cercherà di rendere ancora più magico con il suo primo gol a Firenze da dedicare proprio alla sua figlioletta. Alla Fiorentina ha segnato tre gol tutti al San Paolo, quello di stasera al Franchi avrebbe un’importanza fondamentale in chiave Champions, oltre che a livello personale: due gol più su c’è Sallustro, il bomber di tutti i tempi, Maradona, è a quota 115, cioè dieci gradini più su. Cinque reti in campionato, il terzo bomber stagionale dietro Mertens (10 reti) e Callejon (7), più le due in Champions League (quella di testa al Benfica in casa, la prima in assoluto del Napoli nel girone, e la seconda in trasferta al Besiktas). Sempre presente: l’unico insieme a Reina e Callejon a non saltare neanche un match, 23 partite su 23 (17 in campionato e 6 in Champions League): una sola volta è partito dalla panchina contro l’Empoli, sempre dall’inizio invece nei match europei. Il centrocampo della Fiorentina è uno dei migliori di tutta la serie A: allo slovacco toccherà confrontarsi con Badelj che incrocerà nel suo raggio di azione. La squadra viola soprattutto al Franchi basa molto il suo gioco su ritmo ed intensità che sono poi le stesse caratteristiche del Napoli ecco perché per Hamsik sarà un altro test impegnativo, l’ultimo esame di un 2016 positivo sia con il Napoli che con la nazionale slovacca. Grande continuità di rendimento e praticamente sempre in campo: Marek nonostante l’impegno da protagonista agli Europei con la Slovacchia è subito ripartito fortissimo anche con gli azzurri sia in campionato che in Champions League.
fonte:ilmattino