LE FOTO DI NINO CASOLA DA VENERUSO

24 dicembre 2016 | 09:30
LE FOTO DI NINO CASOLA DA VENERUSO

Mostra Fotografica  “Colore e Movimento” di Nino Casola

Questo progetto è nato dà un’idea di Marianna Tizzani e Salvatore Veneruso per diffondere la cultura nel mondo giovanile e no, ampliare la conoscenza artistica in genere, attraverso contatti fra persone, enti e associazioni;
Porre l’accento sulla rappresentazione attraverso l’utilizzo dell’arte;
un processo delicato costituito, inevitabilmente, dalla visione e dalla percezione che ognuno di noi ha di sé (anche in rapporto alla società in cui vive); Valorizzare e promuovere il patrimonio dei beni culturali e ambientali esistenti nel territorio italiano (e nel mondo), per contribuire al mantenimento, alla conservazione, alla tutela del patrimonio culturale.
Gli artisti si susseguiranno di volta in volta e avranno la possibilità di esporre le loro opere.
La Rassegna è aperta a tutti i cittadini interessati senza nessun tipo di limitazione.

L'immagine può contenere: 1 persona, fotocamera

Queste foto di Nino Casola si leggono come una storia di suoni e di emozioni che diventano immagini. Storia di night club, con la « band » mossa e di mosse di danza in un mosso fotografico di una città di mare come può essere Sorrento o qualsiasi altro luogo. Il mare di notte ascolta e accompagna, con il suo “rif” lento di flusso e riflusso, le musiche e le danze tra sax, batteria e tamburi. Le cantanti avvolte nel movimento dei loro pensieri, sull’onda della melodia, diventano vibrazioni catturate dall’obiettivo attento, professionale e nello stesso tempo creativo-scanzonato di Nino Casola. Il mosso in fotografia è un accenno di cinema, di ribellione alle leggi della fisica e della chimica, contro la staticità. Un felice ossimoro visivo che richiede grande occhio e controllo del mezzo tecnico, spinto al limite per foto, specialmente a colori, dai cromatismi avvolgenti, dai confini incerti nel movimento tra chiaroscuri caldi e freddi. Il violinista nello scatto e nell’elaborazione visiva di Nino Casola, diventa una specie di super eroe Avenger che sta per lanciare note come raggi laser dallo strumento. Il suo gesto settecentesco, con l’archetto, sembra trasformarsi nell’inizio di un duello degno di Stars Wars, al ritmo di un minuetto galattico. “Questa è la fotografia, bellezza!” ci dice Nino Casola con semplicità ed eleganza nel cogliere i movimenti, quasi invisibili, di un’emozione come quelli della cantante raccolta davanti al microfono, con tutta la forza intensa dei suoi pensieri che escono dal buio come il suo volto. Ancora precisione, delicatezza e creatività, come se Nino stesse pensando a un possibile video clip con la regia di Caravaggio. Gius Gargiulo (docente all’Université Paris Ouest Nanterre la Défense)