“Le vie dell’arte e del palato in Costa d’Amalfi”
Storia- Tradizioni- Enogastronomia- Ambiente- Arte
Informazione, Promozione e Valorizzazione del nostro Territorio con i giovani studenti della Costa d’Amalfi
Amalfi – Atrani – Cetara – Conca de Marini – Furore – Maiori – Minori – Praiano – Ravello- Scala – Tramonti – Vietri sul Mare
Dal 13 gennaio al 28 gennaio 2017 nelle location più suggestive della Costa d’Amalfi
Con il progetto “Le vie dell’arte e del palato in Costa d’Amalfi”, cui i Comuni della Costa d’Amalfi hanno aderito, si intende realizzare un grande evento che abbia le caratteristiche di rappresentare i luoghi, la storia, le tradizioni, le eccellenze enogastronomiche, ambientali, culturali e religiose di cui il territorio amalfitano è ricco. Sarà realizzato uno spettacolo particolare, innovativo e suggestivo: uno spettacolo musicale capace di comunicare a tutti i target presenti. La protagonista dello spettacolo sarà la “Portatrice di limoni”, figura simbolo dell’intero territorio. Il limone, considerato una vera icona per il territorio, riconosciuto e apprezzato a livello internazionale, sarà, assieme alla sua portatrice, Ndunè, l’ambasciatore e il Cicerone della costa. La movimentazione dei limoni era affidata alle donne che, con cesti carichi, li trasportavano dalle piante ai depositi e dai depositi al porto. Tra esse, Antonietta, a tutti nota come Ndunè, dal vissuto complesso e discutibile e nelle cui rughe del viso si nascondevano altrettante storie di vita. Attraverso le sue gesta verrà raccontata la costa nei suoi calori e nei suoi colori. Ndunè porterà i turisti, idealmente, per mano tra le tradizioni immateriali presenti in Costiera: il canto dei Battenti di Minori, le paranze dell’Avvocata di Maiori, la storia epica di Fra Gerardo Sasso di Scala (fondatore dell’ordine dei Cavalieri di Malta), i miti del mondo agreste a partire dalla costruzione dei terrazzamenti (appezzamenti di terra rubati alla roccia).
Lo spettacolo, tratto dal romanzo inedito “La portatrice di limoni” di Christian Merli, avrà carattere itinerante e sarà rappresentato con la cronologia/sequenza delle esibizioni stabilita dal testo romanzato in tutti i comuni partner. La “portatrice di limoni” da figura umile e segnata dal tempo e dalle fatiche si trasformerà in gran cerimoniere. Attraverso la rappresentazione artistica sarà presentata la storia del popolo locale, le tradizioni, le evoluzioni, la cultura e le colture, i riti laici e religiosi, le meraviglie della natura e le grandi opere artistico-architettoniche dell’uomo. Si tratta di un evento in grado di avere rilevanti ricadute sui territori, sia in termini di apprezzamento dell’appartenenza, che come fattore di sviluppo locale e crescita, assicurando la contemporanea preservazione delle risorse esistenti.
Allo spettacolo è affidato il compito di animare ma anche e soprattutto di informare e promuovere il territorio. Una vera e propria leva di marketing territoriale. Si auspica, inoltre, che lo spettacolo possa ripetersi negli anni a venire, divenendo un appuntamento stabile e che possa contribuire a stabilizzare ancor di più il progetto/rassegna “Le vie dell’arte e del palato” ed alla destagionalizzazione dei flussi turistici.
Tra gli elementi caratterizzanti dell’idea progetto c’è quello di trasferire la sapiente arte dell’accoglienza alle nuove generazioni. Ogni spettacolo sarà occasione di incontro e confronto con gli operatori locali, con gli amministratori e con gli artisti. Un nuovo modo di vivere l’arte e i territori integrandosi.
Lo spettacolo itinerante sarà ospitato all’interno di location suggestive e/o rappresentative del territorio della Costa d’Amalfi.
Negli spettacoli mattutini coinvolgeremo anche le Istituzioni scolastiche presenti sul territorio al fine di stimolare i ragazzi alla realizzazione di interventi grafici che saranno poi oggetto di una mostra itinerante che realizzeremo nel periodo estivo.
Programma dell’evento
Venerdì 13/1/2017 ore 10,00
Maiori – Palazzo Mezzacapo
“è natuniru”
con la partecipazione del ballerino Gennaro Siciliano
Verrà rappresentata una scena tratta dal romanzo in cui, nel Palazzo della famiglia benestante del Paese, in cui Nduné partorisce quello che pensa essere il frutto del suo amore ma … “è natuniru”.
Venerdì 13/1/2017 ore 16,00
Conca de’ Marini – Palazzo di Città
“per una sfogliatella di Santa Rosa”
con la partecipazione del ballerino Gennaro Siciliano
Verrà rappresentata una scena tratta dal romanzo in cui viene messa in risalto la tradizione delle Sfogliatelle di Santa Rosa.
Sabato 14/1/2017 ore 10,00
Minori – Sito archeologico Villa Romana
“lo ndundero di Santa Trofimena”
con la partecipazione del ballerino Gennaro Siciliano
Verrà rappresentata una scena tratta dal romanzo in cui si prepara il pranzo per il giorno della festa di Santa Trofimena. Piatto prelibato è lo ndundero, una tipologia di pasta che per lavorazione e forma è di fatto una unicità territoriale.
Sabato 14/1/2017 ore 16,00
Scala – Auditorium R. Ferrigno
“a Scala per un marrone”
con la partecipazione del ballerino Gennaro Siciliano
Verrà rappresentata la tradizione del marrone di Scala e l’evoluzione produttiva ed economica nel tempo.
Venerdì 20/1/2017 ore 10,00
Ravello – Auditorium Oscar Niemeyer
“raccolti di vini”
con la partecipazione dell’attore Armando Pizzuti
Verrà rappresentata un monologo tratto dal romanzo in cui il Signorotto distrutto dal dolore per la perdita della moglie ed anche di Nduné cade una profonda depressione ed una sera in compagnia delle sue amiche bottiglie di vino di Ravello, in uno stato di evidente ebbrezza sfoga tutta la sua disperazione.
Venerdì 20/1/2017 ore 14,30
Tramonti – La Casa del Gusto
“i poveri ricchi formaggi”
con la partecipazione dell’attore Armando Pizzuti
Verrà rappresentata un monologo tratto dal romanzo in cui Nduné nel vagare in fuga da se stessa trova asilo nella caso di un massaro che la fa rifocillare con la sua povera ricchezza, dei gustosissimi formaggi.
Sabato 21/1/2017 ore 10,00
Vietri sul Mare – Teatro comunale Salesiani
“le ceramiche del limone”
con la partecipazione dell’attore Armando Pizzuti
Verrà rappresentata un monologo tratto dal romanzo in cui il padre di Nduné, abilissimo e ingegnoso falegname, si imbatte nel complesso compito di dover studiare un particolare sistema per imballare le pregiate ma delicate ceramiche che dovevano essere confezionate per essere spedite.
Sabato 21/1/2017 ore 16,00
Atrani – Chiesa del SS. Salvatore de Birecto
“del sarchiapone un sol boccone”
con la partecipazione dell’attore Armando Pizzuti
E’ la scena in cui il parroco, dopo una mattinata piena di impegni, si ritira nella canonica rinfrancato dall’idea che potrà finalmente mangiare il suo piatto preferito, il sarchiapone, preparatogli dalla sua perpetua ma una visita inattesa e intempestiva lo importuna sul più bello e del sarchiapone è costretto a fare un sol boccone …
Venerdì 27/1/2017 ore 10,00
Praiano – Centro polifunzionale “A. Pane”
“la grande festa”
con la partecipazione del cantante Cristian Imparato
Verranno rappresentati i riti religiosi natalizi. Nel romanzo è raccontata una grande festa a cui partecipava tutta la popolazione per ascoltare i canti natalizi.
Venerdì 27/1/2017 ore 16,00
Furore – Sala Federico Fellini
“in vino veritas”
con la partecipazione del cantante Cristian Imparato
E’ la scena in cui il parroco raggiunge il signorotto nella sua magnifica ma trascurata casa e gli porta la notizia che gli farà trovare la forza ed il coraggio di riprendere in mano la sua vita.
Sabato 28/1/2017 ore 10,00
Amalfi – Antichi Arsenali della Repubblica
“Sant’Andrea”
con la partecipazione del cantante Cristian Imparato.
Durante la processione di Sant’Andrea il parroco intravede Ndunè in un vicolo, non potendo lasciare il suo ufficio manda un giovanotto a chiamarla ma la pazza, così la chiamavano in quel periodo per i suoi frequenti sbalzi d’umore dovuti al suo dramma interiore che nessuno poteva comprendere, scaccio il giovane in cui vide l’emissario del diavolo.
Sabato 28/1/2017 ore 17,30
Cetara – Sala polifunzionale M. Benincasa
“la colatura delle formichine”
con la partecipazione del cantante Cristian Imparato
Dal borgo marinaro era possibile apprezzare due suggestivi riti, quello dei pescatori aiutati dalle donne di casa alle prese con la colatura delle alici e quello della colatura delle formichine. A distanza, infatti, le portatrici di limone sembravano delle formichine. Con i loro vestiti neri, i cesti in testa ricolmi di gialli limoni e rigorosamente in fila per scendere dalle macere al mare nei tortuosi percorsi.