«Affronteremo un avversario enorme, ma nel calcio nulla è impossibile. La mia voglia di esserci è immensa»
Un anno, due date: perché in quel 2016 che sfila via rapidamente, il calendario diventa un appuntamento da darsi in tempi brevi, una scadenza da imporsi con se stesso e però con la complicità del destino. Verranno giorni migliori, ovvio, ma intanto bisogna andarseli a cercare, cerchiandoli d’azzurro, sorridendo con l’ottimismo che Arkadiusz Milik avverte dentro e che non ha timore nel rappresentarlo a chi gli sta intorno, alla vigilia del consulto con il professor Mariani che domani potrà dirgli qualcosina in più: per esempio che per gennaio 2017, che poi per Real Madrid-Napoli..
Per cominciare, come sta?
«Veramente bene e non è un modo di dire. A due mesi dall’incidente e dall’intervento posso ritenermi soddisfatto, il recupero procede secondo le previsioni. Mi alleno, ho ricominciato a correre, ma le decisioni le prendono i medici, che hanno le competenze per farlo. Io posso solo rivelare le mie sensazioni».
Andiamo per ordine: in campionato, la Juventus ha allungato.
«Abbiamo lasciato qualche punto per strada, direi per colpa della sfortuna, però non abbiamo mai smesso di giocare come sappiamo, cioè un gran bel calcio. Non so se quando ci sarò anch’io le cose potranno cambiare, ma posso dire che il Napoli trasmette positività».
Riferimento inevitabile: il sorteggio Champions ha detto Real Madrid e Milik che reazione ha avuto?
«E’ chiaro che la mia voglia sia cresciuta, che avverta sempre più il desiderio di esserci. Io penso, anzi spero, di poter essere in campo quanto prima, diciamo verso fine gennaio, agli inizi di febbraio. Dunque per il Real».
Visto da fuori, cosa hanno di speciale per lei il Napoli e Sarri?
«Io sono da quattro mesi con lui, però negli ultimi due ho dovuto fare lavoro diverso, differenziato. Questo è il mio primo club italiano e spero sia anche l’ultimo. Nel periodo in cui mi sono allenato, c’è stato modo di provare vari modi di giocare, una infinità di schemi. So che desidera riavermi a disposizione in fretta e ciò vale anche per il sottoscritto. Il Napoli è il club ideale per me».
Il mercato incombe, e dopo le difficoltà di Gabbiadini il nome del giorno è Pavoletti.
«Ma io su questi argomenti non intervengo. A me tocca lavorare per ricominciare ad avvertire quelle emozioni che solo il campo ti sa dare».
Intanto Mertens le ha rubato il ruolo…
«Sta facendo cose straordinarie, è bello vederlo in quella posizione, ed io non posso che esserne felice, perché con Dries siamo anche molto amici fuori dal campo. Sta segnando anche tantissimo, vero, però quando poi tornerò, spero che lui si sposti a sinistra…».
Ad ogni partita al San Paolo, c’è una invocazione per lei…
«Ho scoperto un affetto incredibile, che mi viene manifestato in privato e sui social. Ricevo messaggi di incoraggiamento quotidiani e sento che ognuno è sinceramente dispiaciuto. Capito perché devo accelerare?»
Giochino inevitabile: le dicessero di scegliere, sognando, tra scudetto e Champions?
«La risposta può darla il campo. Il Real Madrid è un avversario enorme, ma niente è impossibile nel calcio. E’ tutto nelle nostre gambe».
Pensi che l’aspettano in Polonia per l’Europeo Under 21.
«La stagione è lunghissima, ci saranno un sacco di partite da giocare prima che arrivi quel momento. Non facciamo previsioni»
fonte:corrieredellosport