ECCEZIONE. Galliani riunisce il Milan in un unico, grande complimento, con una piccola eccezione: «Tutta la squadra è stata bravissima, ma Suso e Abate hanno fatto veramente una partita super. Questa vittoria me la porto nel cuore forse più di tutte, poi vi racconterò perché». Suso e Abate, ma anche Donnarumma, i grandi protagonisti di Doha: «E’ una soddisfazione immensa – dice il portiere -: abbiamo meritato il successo tutti insieme, abbiamo vinto grazie al lavoro e adesso festeggiamo». E’ così felice da confondersi dolcemente: «Cosa ci siamo detti quando ci siamo abbracciati? Sinceramente non ho capito niente. Ci abbiamo sempre creduto anche quando eravamo in svantaggio nel primo tempo. Abbiamo pareggiato, poi siamo andati ai rigori anche se avevamo meritato la vittoria già prima. Dedico questa vittoria alla mia famiglia, alla fidanzata, ai tifosi rossoneri e al presidente Berlusconi». Sorride, salta, riceve e restituisce abbracci: «E’ un piacere vincere con tutti questi italiani in campo, ma anche con Bacca, Pasalic e tutti: è un’emozione immensa non si può descrivere».
CONVINZIONE. «Donnarumma ha fatto una grande parata su Dybala – dice Vincenzo Montella -, ma oltre a lui vanno elogiati Abate, Suso, Paletta, tutti. Stiamo crescendo, siamo superiori rispetto alla partita di campionato. Possiamo migliorare però l’approccio, a volte siamo un po’ pigri dal punto di vista mentale. Dobbiamo migliorare su questo aspetto». Sorride, riflette sul primo titolo vinto da allenatore, ma si mette da parte, lascia la scena ai suoi ragazzi: «Sono contento per loro, per la loro convinzione e la loro crescita. Sono contento per il presidente Berlusconi, per Galliani e per Maiorino, così come per il mio staff. Queste sono soddisfazioni che ripagano dei sacrifici fatti. Io protagonista? Si vince se si cresce insieme, se ci sono delle idee. La società ci ha supportato in tutto questo. Ad oggi mi piace pensare che questa partita sia l’inizio di un nuovo percorso. Abbiamo le basi per poter crescere ancora».
RIGORISTI. L’inizio era stato compicato: «Ho visto la Juve più convinta di noi, ma questo è dovuto anche alla loro maggior esperienza in queste partite. Abbiamo pagato, ma il gol subìto ci ha liberati e abbiamo giocato con leggerezza. Siamo cresciuti e con un po’ di fortuna potevamo chiuderla nei 90’. Voglio fare i complimenti alla Juventus per il suo atteggiamento, sono venuti a fare i complimenti». Dopo essersi soffermato sul tabù sfatato delle finali («Sono molto contento di averla vinta dopo le due sconfitte precedenti»), chiude parlando di Berlusconi («Non l’ho sentito, ma spero di poter festeggiare nei prossimi giorni per ascoltare anche le sue considerazioni») e della scelta dei rigoristi: «Ho deciso io e poi ho chiesto: qualcuno ha accettato, alcuni hanno voluto modificarla».