Montella,sconfitta immeritata

13 dicembre 2016 | 00:00
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Montella,sconfitta immeritata


Vincenzo Montella non ci sta. Il risultato dell’Olimpico, secondo il tecnico milanista, è stato bugiardo. «Il Milan ha fatto una grande partita, soprattutto nel primo tempo – ha detto – Dopo 20 minuti bloccati, siamo venuti fuori e potevamo sbloccare il risultato. Abbiamo contenuto la Roma, peccato per la sconfitta: penso che la squadra non la meritasse. Siamo sulla strada giusta, i ragazzi erano dispiaciuti perché ci credono. Guardiamo alla prossima partita contro l’Atalanta (a San Siro, sabato alle ore 18) con grande fiducia: con una vittoria metteremmo mezzo piede in Europa League, a questo punto della stagione sarebbe un grande passo». Montella, quindi, è ottimista: «A oggi, non ho ancora visto una squadra che ha giocato meglio di noi. Tutti i punti che abbiamo, li abbiamo conquistati sul campo. Stiamo crescendo sia noi sia gli altri. Io so che il Milan sono 3 anni che non va in Europa, ma se dovessimo battere l'Atalanta, andremmo a più 7 sulla sesta e sarebbe un bel segnale». 

«AVANTI COSi’». Montella crede che il suo Milan possa e debba ancora crescere. «La Roma è difficile da affrontare e questa volta è stata anche fortunata – ha puntualizzato – Nessuna squadra ci ha ancora messo sotto sul piano della forza. Siamo una squadra giovanissima, manca un pizzico di esperienza. La Roma ha vinto con la maturità dei suoi giocatori. Il cammino è lungo ma noi siamo a buon punto». Sicuramente uno dei problemi di questo Milan è rappresentato dai cambi. Nessuno di quelli praticati ieri sera da Montella è stato positivo. «Ho chiesto tanto impegno a Lapadula e Bertolacci, hanno speso tanto – ha spiegato l’allenatore rossonero – Erano opzioni che avevo preventivato, perché erano stanchissimi. Hanno fatto una buona partita, ma cominciavo a vederli in calo». Comunque il Milan titolare schierato ieri sera da Montella è l'«undici» titolare più giovane di questa Serie A con la media di 23 anni e 343 giorni. 

NIANG. Il francese ha sbagliato il secondo rigore consecutivo. Quello contro il Crotone non aveva avuto conseguenze negative. Qui a Roma è costato la sconfitta. Ma Niang non deve sentirsi in colpa. «Prima della partita, parlando alla squadra, avevo detto che il rigorista sarebbe stato ancora M’Baye, perché li calcia bene – ha detto – Il secondo rigorista era Lapadula. Mi spiace per Niang, ma ci sta: i rigori li sbaglia chi li tira. Ma dopo questo errore forse devo migliorare le mie capacità di giudizio… Il prossimo chi lo tirerà? C'è tempo, vediamo». Gli assenti, mai come in questa occasione, hanno sempre ragione: «Pasalic ha fatto una grande partita, così come Locatelli. Kucka ha caratteristiche uniche nel nostro centrocampo, ma stanno crescendo anche gli altri. Il mercato? Mi concentro su quelli che ci sono e che ci stanno dando grandi soddisfazioni. C'è tempo e anche distacco. Non ho voglia di perdere energie per pensare a quello che succederà. Mi accontento di quelli che ci sono». Ma non è detto che, in questo caso, chi si accontenta gode. Anzi…Sicuramente bisognerà intervenire in maniera poderosa a gennaio… 

ANTI-JUVE. La sfida dell’Olimpico ha sentenziato chi è l’anti-Juve in questo campionato? Montella appare abbastanza sicuro. «La Roma dispone di grandi giocatori, il Napoli può essere competitivo per lo scudetto Il Milan? “Nì”, siamo solo all'inizio, ma la Juve ha qualcosa di più rispetto a tutte le altre». 

fonte.corrieredellosport