Napoli Città Metropolitana salta consiglio persi milioni di euro, De Magistris infuriato

30 dicembre 2016 | 23:06
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Napoli Città Metropolitana salta consiglio persi milioni di euro, De Magistris infuriato

Ente inutile e dannoso questo dell’ex Provincia . Il Consiglio della Città metropolitana di Napoli chiamato ad approvare delibere per consentire lavori per strade e scuole in diversi territori per un valore di oltre 16 milioni di euro è andato deserto scatenando la reazione del sindaco metropolitano Luigi de Magistris. Le delibere dovevano essere necessariamente approvate entro la fine dell’anno pena la perdita delle risorse. La seduta odierna era stata convocata «con urgenza» dopo che il Consiglio dello scorso 28 dicembre era già andato deserto.

Una scena che si è ripetuta oggi quando hanno risposto all’appello solo 12 consiglieri. Assenti Pd, Forza Italia e il consigliere del Movimento 5 Stelle che dopo la prima chiamata, anch’essa deserta, ha lasciato l’aula. «È una vergogna» ha affermato de Magistris che ha stigmatizzato come «da irresponsabili» l’atteggiamento dei consiglieri che «pur essendo nel complesso di Santa Maria La Nova non sono entrati in aula». Pomo della discordia le deleghe assegnate dal primo cittadino nei giorni scorsi. A nulla è valso il tentativo in extremis del sindaco che prima della seduta ha incontrato i responsabili del Pd e di FI.

«Mentre noi lavoriamo nell’esclusivo interesse dei cittadini e dei territori – ha accusato de Magistris – loro pensano agli interessi di bottega, dei partiti pensando di fare un dispetto al sindaco mentre agendo in questo modo hanno fatto del male solo ai territori e alle comunità». Il primo cittadino ha detto che proverà «a recuperare le risorse. La rivoluzione – ha concluso – non si arresta per due capi bastone, anzi siamo ancora più motivatiAlla Città Metropolitana di Napoli manca per la seconda volta in tre giorni il numero legale e vanno in fumo definitivamente 16 milioni di euro di progetti. Strade, scuole, stanziamenti per la cultura. Delibere da approvare entro il 2016, niente da fare. De Magistris è andato allo scontro escludendo Forza Italia e Pd dall’attribuzione delle deleghe, una delle quali è stata data persino a un verdiniano. I consiglieri metropolitani di Forza Italia e del Pd hanno invece preferito obbedire all’ordine di partito piuttosto che far votare interventi che avrebbero avuto ricadute positive pure nei comuni da loro amministrati.
In questa fiera della follia e dell’irresponsabilità vanno incardinate alcune lezioni
1) La legge Delrio è un pastrocchio immondo, come tutte le leggi elettorali che non assicurano governabilità agli enti
2) Quando non escono maggioranze chiare dalle urne (sistema diretto o indiretto non importa) si generano mostri come alla Città Metropolitana di Napoli
3) Gli ‘eletti’ ormai rispondono solo ai partiti e non ai cittadini, perché la loro elezione dipende sempre più dai partiti e sempre meno dai cittadini
Stasera non vorrei stare nei panni di nessuno di loro