Natale all’Arechi, la Salernitana è in vena di regali: il Carpi passa 2-1 nel caos dei cartellini

17 dicembre 2016 | 20:23
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Natale all’Arechi, la Salernitana è in vena di regali: il Carpi passa 2-1 nel caos dei cartellini
Natale all’Arechi, la Salernitana è in vena di regali: il Carpi passa 2-1 nel caos dei cartellini
Natale all’Arechi, la Salernitana è in vena di regali: il Carpi passa 2-1 nel caos dei cartellini

SAschiaviLERNITANA (4-3-3): Terracciano; Perico, Schiavi (46′ st Caccavallo), Bernardini, Vitale; Busellato, Ronaldo (12′ st Improta), Della Rocca; Rosina, Coda, Donnarumma (1′ st Joao Silva). A disp: Liverani, Luiz Felipe, Mantovani, Franco, Laverone, Zito. All.: Alberto Bollini.

CARPI (4-4-2): Belec; Poli (24′ pt Sabbione), Romagnoli, Letizia; Concas (41′ st Bifulco), Mbaye, Crimi, Di Gaudio; Pasciuti (7′ pt Bianco), Lasagna. A disp: Colombi, Montipò, Catellani, Jawo, De Marchi, Mezzoni. All.: Fabrizio Castori.

Arbitro: Sig. Paolo Saia di Palermo (Cecconi/Soricaro); IV uomo: Amoroso.

NOTE. Marcatori: 7′ st Di Gaudio (C), 19′ st aut. Gagliolo (S), 44′ st Bifulco (C); Ammoniti: Della Rocca, Perico, Bernardini, Improta, Busellato (S), Concas, Bianco (C); Espulsi: Coda (S) al 41′ pt per somma di ammonizioni, Sabbione (C) al 17′ st per doppia ammonizione; Angoli: 1-3; Recupero: 3′ pt – 3′ st; Spettatori: 9253 di cui 58 da Carpi.

Doveva essere la prova del nove, è stato invece l’ennesimo passo indietro. La Salernitana non brilla come a Frosinone nella prima di Bollini all’Arechi, lasciando passare un Carpi che ha concesso poco e ha sfruttato i regali granata. Protagonista del match anche il direttore di gara con ben 7 cartellini gialli e due rossi, tra cui quello a Coda sul finire di primo tempo.

CRONACA. Neanche il tempo di fischiare il calcio d’inizio che Carpi e Salernitana hanno un’occasione a testa: prima Lasagna dopo 25 secondi impegna Terracciano dalla distanza, mentre un giro di lancette dopo Coda di testa non inquadra la porta. Al 4’ ospiti con un uomo in meno per l’infortunio al ginocchio destro a Pasciuti che abbandona il campo in lacrime, al suo posto Bianco. La gara perde però di intensità con i granata che non riescono ad imporsi così come fatto nelle due precedenti uscite, e beccandosi anche due ammonizioni con Della Rocca e Perico. Sono gli uomini dell’ex Castori a rendersi maggiormente pericolosi arrivando spesso sulla trequarti ma non creando pensieri a Terracciano. La gara diventa cattiva anche per qualche cartellino di troppo del direttore di gara, con la contestazione dei tifosi e l’esplosione di un petardo accanto al secondo assistente. Altro pericolo per la porta granata al 37’ con un contropiede con Di Gaudio che serve sulla corsa Lasagna, bravo Terracciano in uscita con i piedi a spazzare. Due minuti dopo occasione invece sul solito asse Vitale-Coda, con il centravanti che di testa sfiora il palo. Lo stesso Coda è però protagonista in negativo del finale di tempo, beccandosi il secondo giallo e lasciando la Salernitana in dieci per più di un tempo. L’ultima occasione di tempo è ancora una volta per il Carpi con Letizia che però non inquadra la porta.

Ad inizio ripresa Joao Silva prende il posto di Donnarumma ma la musica non cambia e sono gli ospiti ad andare in vantaggio al 7’: errore di Ronaldo in fase di chiusura, palla a Crimi sulla destra che mette basso al centro, Lasagna di tacco trova la chiusura di Terracciano che però non può nulla sul tap-in di Di Gaudio. Bollini allora gioca la carta Improta per uno spento Ronaldo anche per dare maggior peso in

fase offensiva. Il protagonista di giornata è però il direttore di gara che nel giro di 5 minuti rifila due gialli a Sabbione ristabilendo la parità numerica. Sulla conseguente punizione dalla trequarti di Rosina arriva anche il pareggio con la sfera deviata prima dalla barriera, poi da Gagliolo che tentando il rinvio la insacca nella propria porta. La gara si spegne nuovamente, senza però che manchino le ammonizioni tra cui quella a Bernardini che diffidato salterà il derby di Avellino. I granata provano a spingersi in avanti con Joao Silva lanciato a rete più volte e in una di queste occasioni l’ex Avellino riesce a superare Belec, ma allargandosi troppo sulla sinistra non inquadra lo specchio. La beffa però è dietro l’angolo perché su calcio d’angolo il Carpi trova la rete del definitivo 2-1 col neo entrato Bifulco che tutto solo sul secondo palo deve solo appoggiare in rete. L’ennesima rete da palla inattiva condanna la Salernitana alla seconda sconfitta della gestione Bollini, quest’oggi con qualche passo indietro anche dal punto di vista della prestazione.

TERRACCIANO 6 La sua partita inizia dopo 25 secondi: Lasagna tira all’improvviso, lui è attento in corner. Al 37’ uscita provvidenziale per anticipare Lasagna, non può nulla sul gol del vantaggio biancorosso. Facile l’intervento su Crimi, incolpevole anche sul colpo di testa di Bifulco.

PERICO 5 Il peggiore del pacchetto arretrato granata. Dalle sue parti Di Gaudio ha così tanto spazio da avere il tempo di visitare le luci prima di effettuare la giocata. Rischia il rosso dopo venti minuti per un gomito altissimo sul folletto del Carpi: solo giallo. Cerca per tutta la partita di rimediare anche il secondo cartellino, con continui falli al limite. Non oltrepassa mai il centrocampo, ha dimenticato di leggere il manuale del terzino da 4-3-3.

SCHIAVI 4.5 Tanta difficoltà nel contenere Lasagna. Si improvvisa regista basso ma i suoi lanci non hanno felice destinazione. Decide nel secondo tempo di comportarsi come uno stopper vecchia maniera, senza fronzoli: i risultati sono più che soddisfacenti. Decide di concludere la partita con qualche minuto di anticipo: è lui in marcatura su Bifulco, è lui a non marcare Bifulco. (Dal 46’ st CACCAVALLO SV)

BERNARDINI 6 Ha il compito di mantenere Crimi, che nel primo tempo gioca trequartista. Non commette errori, si oppone con il corpo alla conclusione a botta sicura di Di Gaudio. Nel secondo tempo rimedia il giallo per uno sciocco fallo a centrocampo: diffidato, salterà il derby di Avellino.

VITALE 6 Bravissimo a coprire su Lasagna dopo un rilancio sbilenco di Schiavi. Il frecciarossa granata parte con un ritardo di 39’, poi il semaforo verde. Il calcio piazzato preciso sulla testa di Coda la sveglia, il cross per Improta nel secondo tempo la conferma. Finisce la benzina con troppo anticipo.

BUSELLATO 6 Tocca il primo pallone al 18’, con due registi in campo non ha compiti di impostazione. Solita partita con tanta corsa e sacrificio, dopo la sostituzione di Ronaldo gioca più al centro del campo. Per il suo dinamismo, è fondamentale anche quando non è nel vivo del gioco. Anche lui ammonito.

RONALDO 5 Parte bene, lucido in regia e puntuale in interdizione. Rovina tutto lisciando clamorosamente l’intervento che spiana la strada a Di Gaudio per lo 0-1. (Dal 12’ st IMPROTA 6 entra e fa espellere Sabbione, va a un soffio dal gol del 2-1 con un colpo di testa. Pimpante, fino al cartellino giallo)

DELLA ROCCA 5.5 Inizia la sua gara con un ingenuo cartellino giallo. Con Ronaldo al suo fianco ha meno compiti di regia, per questo esce dal gioco. Nel secondo tempo prova a toccare più palloni, non è brillante ma mantiene diligentemente la posizione

ROSINA 6 Partita dai due volti. Si sacrifica e svaria per tutto il fronte d’attacco, ma guizzi non ce ne sono. Passaggi prevedibili e difficoltà a saltare l’uomo. Ha il merito di battere il calcio di punizione da cui nasce l’1-1.

CODA 4.5 Per 40 minuti è come sempre il migliore dei granata. Smista tutto ciò che vola nei cieli dell’Arechi, si libera da triple marcature con estrema facilità. Al 30’ ottiene il primo giallo di giornata (immeritato) con una presa di posizione su Gagliolo, dieci minuti dopo è ingenuo nello sgambettare Crimi. Prima espulsione in maglia granata, seconda in carriera. Salterà il derby con l’Avellino.

DONNARUMMA 5.5 Parte molto largo nel 4-3-3 disegnato da Bollini. Il suo primo pallone è ben giocato, cross preciso per la testa di Coda. Poi si spegne, complice la posizione in campo che non è nelle sue corde. Esce all’intervallo, cambio precipitoso. (Dal 1’ st JOAO SILVA 6 Entra con tanta voglia di spaccare il mondo. Responsabilizzato da Bollini e con il peso dell’attacco sulle spalle, prova a non far rimpiangere l’assenza di Coda. Si impegna tanto, ma i mezzi tecnici sono davvero pochi. Spreca una buona occasione al 39’, quando non serve Improta solo a centro area.)

ALL. BOLLINI 4.5 Sbaglia la formazione iniziale, Donnarumma non è un’ala e mai lo sarà. Dopo l’espulsione di Coda è troppo precipitoso nel fare il cambio, togliendo la possibilità a Donnarumma di giocare nella sua vera posizione. Dopo il gol del Carpi inserisce subito Improta, aiutato dall’arbitro che espelle Sabbione riesce a ottenere il pareggio. Tutto vano. Alla fine perde 2-1: ennesimo gol subito su palla inattiva, è il nono: non riesce ancora a trovare un rimedio, è il quarto gol che la Salernitana prende con palla ferma sotto la sua guida. La squadra gioca male, nella mente ci sono ancora le due trasferte di Bari e Frosinone. Chiede alla squadra di essere corta e di partire sempre dal basso, non sempre viene ascoltato.

ARBITRO SAIA DI PALERMO 4 Un disastro. Dà il via al match non fischiando calcio di punizione al limite su Rosina. Poi a ogni contatto decide di ammonire: naturale conseguenza, gli eccessivi rossi a Coda e Sabbione. Finisce la partita con dieci gialli. Non riesce a prendere il controllo della partita, chiude un occhio sulla gomitata di Mbaye a Ronaldo. Espelle anche il team manager granata Salvatore Avallone per un battibecco con Castori.

fonte solosalerno.it