Paura sulla neve a Cervina 130 sciatori bloccati sulla telecabina , i soccoritori si arrampicano sui piloni
Paura sulla neve a Cervina 130 sciatori bloccati sulla telecabina , i soccoritori si arrampicano sui piloni . La telecabina Plan Maison – Cime bianche laghi è rimasta bloccata a causa del forte vento che ha fatto accavallare le funi dell’impianto di risalita, proprio come avvenne a settembre sul Monte Bianco.
Anche un elicottero della compagnia di volo svizzera Air Zermatt abilitato al volo notturno è stato impiegato nelle operazioni. Il vento ha perso forza e questo ha consentito l’impiego del velivolo in supporto ai soccorritori che sono intervenuti in maniera acrobatica da terra arrampicandosi sui piloni e, agganciati al cavo portante, hanno raggiunto il tetto e sono entrati attraverso la botola. Poi hanno imbragato le persone e con un verricello le hanno calate a terra.
Una volta recuperati, i passeggeri sono stati fatti salire a bordo dei gatti delle nevi e condotti fino alla stazione di Plan Maison. Da lì sono stati riportati a valle con gli impianti. Sono stati oltre 150 gli uomini del soccorso alpino, della guardia di finanza, della forestale, della protezione civile e dei vigili del fuoco impegnati nelle operazioni. Sul posto anche tre ambulanze e un pullmino del 118 con cinque medici. Non hanno destano particolare preoccupazione le condizioni meteo, grazie alle temperature di poco sotto lo zero termico.
Adriano Favre, numero uno del soccorso alpino nella Valle, ha fatto il punto della situazione durante le operazioni di soccorso: “Poche decine di guide e soccorritori al lavoro stanno operando supportati dalla guardia finanza. La situazione è sotto controllo, ma le operazioni richiedono ancora tempo. Siamo fra i 2300 metri fino ai 2800. Forte vento e temperature rigide, ma la situazione è sotto controllo”.
E sono arrivate le prime testimonianze dei turisti: “Ero sulla seggiovia del Cretaz quando, all’improvviso, si è alzato un vento fortissimo. Erano circa le 15.30. In tanti anni che vengo a Cervinia non ho mai visto una cosa simile”, ha detto Edilio Colaotto, turista di Genova, che da tanti anni frequenta le montagne della Valle d’Aosta. “Cumuli di neve alzati dal vento ci venivano contro – ha raccontato -. Ero sulla seggiovia assieme ad un altro sciatore che si è aggrappato al seggiolino mentre le folate ci facevano ondeggiare. La seggiovia si fermava continuamente, alla fine, quando siamo arrivati in cima, hanno chiuso l’impianto. Sono sceso a valle perché non era più possibile sciare”. Intanto si stanno salvando , per fortuna, tutti