Pavoletti, comincia l’avventura azzurra all’ombra del vesuvio

30 dicembre 2016 | 07:01
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Pavoletti, comincia l’avventura azzurra all’ombra del vesuvio
Pavoletti, comincia l’avventura azzurra all’ombra del vesuvio
Pavoletti, comincia l’avventura azzurra all’ombra del vesuvio

Ieri per  Pavoletti è stato il primo giorno in azzurro, dopo aver completato le visite  mediche alla clinica Pineta  al centro sportivo di Castel Volturno con il responsabile dello staff medico azzurro Alfonso De Nicola, è ormai a tutti gli effetti un nuovo calciatore del Napoli anche se la firma sul contratto che lo legherà per quattro anni al club azzurro avverrà il 3gennaio,giorno in cui aprirà ufficialmente il calciomercato invernale e l’accordo verrà depositato in Lega. «Ho trovato Pavoletti sereno e felice, contentissimo di iniziare la sua avventura con la maglia del Napoli», ha dettoil professoreMariani a Radio Kiss Kiss. .Oggi con la ripresa degli allenamenti conoscera’ i compagni

  Ieri l’incontro a Castel Volturno con il tecnico tra sorrisi e prime impressioni sul futuro
Pavoletti ha una media di 2,22 sponde realizzate a partita. La media del suo ruolo è di 1,57.
Nelle nove partite giocate con il Genoa, Pavoletti ha tirato 12 volte in porta e 15 volte fuori; due le conclusioni respinte.
Pavoletti quest’anno ha giocato soltanto nove partite con il Genoa, per un totale di 581 minuti. Tre i gol segnati.

Leonardo Pavoletti, 28 anni: tra le sue ex squadre ci sono Genoa, Sassuolo e Varese
Il grande giorno è arrivato: oggi, in occasione della ripresa degli allenamenti dopo le vacanze di Natale, al centro sportivo di Castel Volturno si incontreranno il falso nueve Mertens e il nueve vero. Il nuovo numero 9 di fatto e di maglia: ben trovato, Leonardo Pavoletti. A lei e ai suoi nuovi e ufficiosi compagni di squadra (fino a martedì). Con Sarri, invece, il primo incontro è andato in scena ieri. In sede. Dopo la conclusione dell’iter delle visite cominciate mercoledì a Roma. Per vederlo all’opera bisognerà aspettare ancora un po’, facciamo un paio di settimane, però al di là di una condizione da recuperare è certa una cosa: l’infortunio al ginocchio sinistro è il passato. Idoneo, abile e arruolabile. E ora anche pronto a scoprire Napoli prima di farla ammattire a suon di gol.
VOGLIA MATTA. E allora, il primo giorno napoletano di Pavoletti. Un film cominciato mercoledì sera e proseguito ieri, con la seconda parte delle visite mediche e con l’incontro faccia a faccia con Sarri. Al quale ha dimostrato tutto il suo entusiasmo e la voglia matta di tornare in campo al più presto possibile. Con ordine. Dopo la notte trascorsa nell’hotel attiguo a casa azzurri, ieri mattina alle 10 Leonardo s’è sottoposto agli ulteriori controlli di rito insieme con il dottor De Nicola e il dottor Canonico a Pineta Grande, una clinica a due passi dalla sede: visita cardiologica e poi la consueta serie di test fisici e atletici, mentre il ginocchio sinistro che lo ha messo fuori causa sin dal 20 novembre – distorsione con interessamento del collaterale – era stato già controllato con cura a Roma. Con tanto di idoneità. Pranzo e cena sono stati serviti in hotel: rimandato a oggi il primo giro in città, mentre per la scelta della casa si aspetterà l’anno nuovo. CONDIZIONE E OBIETTIVI. Pavoletti, tirato a lucido sotto il profilo del peso e della muscolatura, ha risposto piuttosto bene a tutti gli esami. Con una postilla: la lunga inattività, e il ridottissimo lavoro atletico dopo il ciclo riabilitativo, ne hanno ovviamente minato la condizione. Ed è per questo che da oggi, giorno della ripresa degli allenamenti a cui prenderà parte in virtù del nullaosta rilasciato dal Genoa, seguirà un programma specifico personalizzato: per testarne le prime risposte sul campo e per capire in che modo intervenire al fine di velocizzarne il pieno recupero. La prima parte della tabella, insomma, sarà interamente dedicata al potenziamento e alla riattivazione atletico-muscolare: l’obiettivo, stando alle prime valutazioni, è renderlo convocabile tra lo Spezia e il Pescara. In arrivo rispettivamente il 10 e il 15 gennaio al San Paolo. Sia chiaro: Sarri potrebbe anche decidere di portarlo in panchina con la Samp, il 7 gennaio, ma sarebbe piuttosto un modo di fargli respirare l’aria dello stadio e della squadra. Di giocare non se ne parla. LUI, SARRI E LA 9. Di questo e di altro, Leo e il tecnico hanno parlato ieri pomeriggio a Castel Volturno in toscano puro: l’attaccante, 28 anni, è infatti un livornese doc. All’incontro conoscitivo ha partecipato anche il ds Giuntoli, ma con Pavoletti il rapporto è già datato. Nessuna sorpresa. E’ sorprendente, invece, scoprire che il neo acquisto rinverdirà la tradizione dei numeri 9 azzurri italiani dopo un bel po’ di anni: sebbene quella maglia sia appartenuta per un anno a Mascara (gennaio 2011-gennaio 2012), l’ultimo vero centravanti di casa nostra ad averla indossata con il Napoli è stato Gianluca Savoldi nella stagione 2003-2004. Una vita fa. L’ultimo in ordine di tempo, invece, è stato Higuain: per carità, nessun paragone, però farà sicuramente effetto al popolo del San Paolo vedere un altro uomo indossare la maglia dei record. E della rabbia.

Fonte:ilcorrieredellosport