Pavoletti giorno decisivo alle ore 11 ultimo controllo Villa Stuart Roma

28 dicembre 2016 | 08:13
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Pavoletti giorno decisivo alle ore 11 ultimo controllo Villa Stuart  Roma
Pavoletti giorno decisivo alle ore 11 ultimo controllo Villa Stuart  Roma
Pavoletti giorno decisivo alle ore 11 ultimo controllo Villa Stuart  Roma

Oggi sara’il  giorno decisivo per Pavoletti,L’appuntamento è fissato a Villa Stuart a Roma, dove il professore Pierpaolo Mariani, consulente ortopedico del Napoli,e il medico  sociale Alfonso De Nicola sottoporranno Pavoletti ad un ultimo controllo accurato del ginocchio sinistro.
E’ oggi, sì. E’ il giorno. Quello annunciato, atteso e (finalmente) arrivato. Ore 11 a Villa Stuart, Roma. Pavoletti, il dottor de Nicola e il prof Mariani. Ci si vede tutti lì, come da appuntamento fissato da un bel po’. Visite mediche. Ma non proprio quelle di routine. Qualcosa in più, stavolta. Oltre il solito scrupolo. E l’attenzione di sempre. Il ginocchio sinistro va “guardato”. Verificato. La tenuta, la funzionalità, i tempi di guarigione definitivi. Totali. Tutto va valutato. E’ l’ultima condizione per chiudere l’affare. Anche De Laurentiis è stato chiaro. «Speriamo stia bene, Pavoletti è il mio regalo di Natale ai tifosi». Un mese e mezzo fa l’infortunio al 61′ di Lazio-Genoa. “Trauma contusivo-distorsivo con interessamento di primo grado del legamento collaterale interno”, recitò il comunicato. Niente di gravissimo. E neanche particolari ansie: mai. Da Genova – e così dall’entourage del giocatore – è sempre trapelata assoluta serenità. Il recupero procede da tabella, relazioni rassicuranti e segnali incoraggianti. Come forti sono le motivazioni di Pavoletti: carico, pronto e idealmente già con la maglia addosso che è stata di Higuain. E però prima di tutto ci sono le visite da fare. Da protocollo. Da contratto.
IL CONTRATTO. Quattro anni e mezzo. Scadenza giugno 2021. L’accordo è lì ed è solo da firmare, benché qualcosina da aggiustare c’è sempre. Pavoletti è il centravanti che Sarri vuole. Il profilo tracciato per caratteristiche e attitudini. Il 9 che può interpretarne coi movimenti la sua idea di fare calcio. Quello che in un Empoli-Sassuolo gliene fece tre in una volta sola e che da quel pomeriggio non se l’è mai più tolto dalla testa. Fisicità, gol, capacità di giocare con e per gli altri. Pavoletti, insomma. E ancor più da oggi. I test a Roma, poi Napoli. Il Napoli. Magari anche prima che apra ufficialmente il mercato; strappando al Genoa la possibilità di anticipare l’arrivo a Castel Volturno e proseguire lì il programma personalizzato di lavoro. Terapie, palestre e rientro graduale. Senza forzare. E il “suo” calendario non va al di là di gennaio. Undici presenze fin qui. 671’ giocati e quattro reti; tre in campionato, una in Coppa Italia. Una stagione complicata, tra muscoli e ginocchio ko. Quasi tre mesi fuori. Tanta rabbia e malumore accumulato. E lo sforzo, enorme, di chi non vuole perdere l’occasione che più aspettava. E spinge per tornare presto. Il Napoli ha bisogno di Pavoletti. Quello che voleva già l’estate scorsa. Quello forte. Quello che se sta bene sembra davvero giusto per Sarri. Mancano solo le visite e l’ultimo ok. E’ oggi il giorno.
fonte:corrieredellosport