Potenziale pericolo alla circolazione dei treni sulla tratta Napoli – Sorrento a Castellammare Terme

6 dicembre 2016 | 00:00
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Potenziale pericolo alla circolazione dei treni sulla tratta Napoli – Sorrento a Castellammare Terme
Potenziale pericolo alla circolazione dei treni sulla tratta Napoli – Sorrento a Castellammare Terme
Potenziale pericolo alla circolazione dei treni sulla tratta Napoli – Sorrento a Castellammare Terme
Potenziale pericolo alla circolazione dei treni sulla tratta Napoli – Sorrento a Castellammare Terme
Potenziale pericolo alla circolazione dei treni sulla tratta Napoli – Sorrento a Castellammare Terme
Potenziale pericolo alla circolazione dei treni sulla tratta Napoli – Sorrento a Castellammare Terme

Potenziale pericolo alla circolazione dei treni sulla tratta Napoli – Sorrento a Castellammare di Stabia  Terme lo segnala il sindacato OR.S.A. dei lavoratori della Campania 

Come sempre il Sindacato OR.S.A. si rende portavoce dei lavoratori verso l’azienda, per

rappresentare i reali pericoli e le difficoltà che possono trovare lungo la rete ferroviaria

e, purtroppo, come sempre i dirigenti dell’EAV srl non perdono l’occasione per

dimostrare la propria inadeguatezza a ricoprire quelle cariche così delicate e così

lautamente remunerate.

Il giorno 28 novembre è stata portata all’attenzione una situazione potenzialmente

pericolosissima presso la vecchia fermata (poi dismessa) della Circumvesuviana di

Castellammare Terme, è una circostanza che si verifica ogni anno e non ci sarebbe

certamente bisogno delle nostre segnalazioni, se però lavorassimo in un’azienda

accorta alla sicurezza dei viaggiatori e dei lavoratori.

In occasione dell’otto dicembre a Castellammare si accendono grandissimi falò e i

ragazzi dei vari “rioni” della città fanno a gara a chi lo fa più alto, ebbene è proprio dal

costone che sovrasta il percorso ferroviario che alcuni alberi di grosso fusto vengono

tagliati, ovviamente in modo indiscriminato, senza tener presente dei danni potenziali

che possono causare durante il passaggio dei treni, poi durante la notte i tronchi

vengono trasportati giù in paese o lasciati di fianco ai binari in temporaneo deposito,

senza che l’EAV provveda a rimuoverli o allerti la Forestale, i Carabinieri, i Pompieri e

magari anche l’amministrazione cittadina o i proprietari dei terreni interessati… eppure

sono tutti obblighi previsti dalla legge (DPR 753/1980).

No, per l’EAV è tutto più semplice, si segue la legge del “io speriamo che me la cavo”, si

porta il limite di velocità della tratta a 10 KM/h e nel caso che qualche albero vada a

colpire il treno si da la colpa al macchinista che magari circolava a 11 km/h con una

violazione del limite del 10%….e il caso è chiuso !!

Questo indecente scaricabarile dell’azienda sule spalle dei lavoratori e sulla pelle dei

viaggiatori non è più tollerabile, soprattutto perché se c’è chi afferma che essa deve

essere “una casa di vetro”, dove tutto è trasparente, dove tutto è legale… poi lo deve

dimostrare nei fatti concreti, non solo con le chiacchiere…

sulla tratta tra la stazione di Castellammare di Stabia e la ex

fermata di C.mmare Terme, sono presenti tronchi di albero che vengono tagliati e posizionati per il

successivo loro recupero, da parte di estranei, che si intrufolano nella sede ferroviaria, abbattono alberi in

modo indiscriminato senza curarsi delle conseguenze che tale attività di taglio potrebbe comportare nel

tempo e utilizzando un carrello costruito ad hoc li trasportano oltre la scarpata, lato mare.

Questa attività illegale, viene effettuata ogni anno, in questo periodo da parte della gente del luogo,

per procurarsi il legname per la festa dell’8 dicembre; purtroppo l’evento del 22/1/2009, quando un

albero crollò sulla sede ferroviaria provocando un incidente con grave infortunio al Capotreno e al

Macchinista, potrebbe anche essere stato provocato da tale indiscriminata attività di taglio degli alberi.

Si chiede pertanto di verificare tale situazione di pericolo che viene svolta di notte e che potrebbe

anche comportare rischi per la circolazione. Le prescrizioni che vengono notificate al personale di bordo,

adottate solo per scaricare le eventuali responsabilità qualora dovesse accadere qualcosa di simile a

quanto accaduto nel 2009, è indice di poca attenzione da parte della dirigenza aziendale che dovrebbe

invece tutelare, in modo fattivo la sicurezza dei viaggiatori e del personale.

Si chiede pertanto un controllo e una verifica 24 ore al giorno fino alla fatidica data dell’8 dicembre

p.v. per cautela e prevenire i rischi che potrebbero conseguire.