Prestiti personali: nel 2016 aumenta l’importo medio delle somme richieste
Sono sempre di più le persone che ricorrono ad un prestito personale per far fronte a spese di vario genere. A ricorrervi non sono solo le famiglie ma anche i single. Prima di spiegare nel dettaglio l’andamento dei prestiti per l’anno 2016, è necessario spiegare brevemente ciò che distingue un prestito da un mutuo. Come prima cosa, entrambi sono dei metodi di finanziamento, ovvero dei modi attraverso i quali gli istituti di credito erogano delle somme di denaro a chi ne fa richiesta, secondo precise modalità. La prima differenza tra prestito e mutuo sta nella finalità dello stesso ovvero, mentre il denaro ottenuto con il prestito viene solitamente impiegato per motivi che non necessariamente devono essere dichiarati dal richiedente, nel caso del mutuo il denaro viene utilizzato per l’acquisto di un immobile. Ulteriore differenza sta nell’assenza di garanzie nel caso del prestito, e nell’iscrizione dell’ipoteca sulla casa, nel caso del mutuo. Inoltre, le somme erogate a titolo di prestito personale non possono superare per legge i 31.000 €, mentre nel caso del mutuo, le somme sono molto più elevate. Per quanto attiene al tempo di restituzione delle somme percepite, nel caso del prestito si va dai 12 mesi fino ai 120 mesi, mentre nell’ipotesi del mutuo si arriva anche a 30 anni. Infine, ultima differenza, l’entità del tasso di interesse, che è decisamente più elevato nel caso del prestito personale.
Prestito personale: chi e quanto si chiede
Una volta chiarite quelle che sono le differenze tra le due forme di finanziamento poc’anzi analizzate, concentriamoci ora nell’esaminare più nello specifico quello che è stato l’andamento dei prestiti durante il 2016. Secondo quanto riferito dall’osservatorio Aessefin, gli importi medi richiesti in Italia hanno subito un incremento del 9% su base annua, e dell’1,2% su base semestrale. Tradotto in euro, l’importo medio dei prestiti personali si attesta intorno agli 11.200€. A ricorrere al prestito personale sarebbero di più gli uomini che, secondo Aessefin, sfiorano il 73%, contro il 23% delle donne. Quest’ultime, a differenza dei maschi, richiedono cifre relativamente inferiori, ma forse dovuto al fatto che anche gli stipendi risultano più bassi. L’entità del prestito di una donna è in media di 10.500€, contro gli 11.500€ di un collega uomo.
Motivi del prestito personale
I motivi che spingono alla richiesta di un prestito sono i più vari. Al primo posto si piazza l’acquisto di un’auto usata e a seguire, troviamo l’esigenza di liquidità, e il bisogno di ristrutturare casa. In quest’ultimo periodo si nota un incremento delle richieste di prestito personale per l’acquisto di automobili nuove e di moto. Come detto prima, parlando delle differenze con il mutuo, chi chiede un prestito non ha bisogno di dichiararne la finalità, a meno che non si tratti dei cosiddetti prestiti finalizzati, che sono forme di prestito poste in essere direttamente dal venditore tramite un istituto finanziario, per l’acquisto di un determinato bene. Come si può leggere su Qualeconviene.it, nella sezione prestiti personali, classico esempio è quello della vendita di automobili o elettrodomestici. Fuori da queste ipotesi, le somme ottenute a titolo di prestito possono essere utilizzate nel modo in cui si reputa più opportuno. Ricordiamo inoltre che per ottenere un prestito personale occorrono da pochi giorni fino ad un massimo di due settimane, e non vi è la necessità di ricorrere ad un notaio, ma viene fatto tutto tramite l’istituto di credito.
Diffusione del prestito personale a livello regionale
Dall’analisi effettuata da Aessefin emerge un altro dato molto significativo, ovvero quali sono le l’entità medie delle somme richieste a livello regionale. Secondo quanto rilevato dallo studio, le regioni in cui sono stati richiesti importi al disopra della media nazionale sono la Valle d’Aosta, la Sardegna e la Calabria. Nello specifico, in Valle d’Aosta gli importi medi richiesti sono di 12.800€, in Sardegna di 12.000€, e in Calabria di 11.600€. Al contrario, la regione in cui gli importo scendono ben al disotto della media è il Molise, dove si registrano richieste per prestiti personali di importo inferiore a 10.000€. L’unica cosa che hanno in comune le varie regioni d’Italia, sono gli importi degli stipendi dei richiedenti il prestito. Sempre parlando a livello regionale, la durata dei prestiti si aggira intorno ai 55 mesi in Molise, e ai 65 mesi in Valle d’Aosta.