Reti fognarie e inquinamento, l’Italia rischia una multa da 63 milioni dall’UE: presente anche Vico Equense
La notizia è arrivata ieri, ma era già nell'aria. La Commissione Europea ha presentato un altro deferimento per l'Italia alla Corte di Giustizia per la mancata esecuzione di una sentenza del 2012, argomento della sentenza in questione le reti fognarie e le acque reflue.
Il nostro Paese, infatti, non ha ancora garantito che le acque reflue vengano raccolte e trattate adeguatamente in ben 80 comuni, rischiando così di creare gravi danni ambientali e alle persone: il rischio è l'espansione e diffusione di batteri e virus che possono anche attaccare le acque non contaminate.
Per la mancata attivazione dell'Italia in tal senso, ora la Commissione ha chiesto di comminare la sanzione di 62,7 milioni di euro, con una sanzione aggiuntiva di 347 mila euro giornalieri per ogni giorno di mancato adeguamento degli impianti dalla data fissata dai giudici. L'Italia ora ha un anno circa di tempo per effettuare i lavori ed evitare la sanzione, una sanzione che si riverserà, inevitabilmente, sui cittadini.
Tra i comuni che non hanno ancora un sistema fognario a norma, ben 51 sono presenti in Sicilia, 19 in Campania: tra questi, Ischia, Capri e Vico Equense.