Sorrento, Coast to Coast ed il divario tra sport e rispetto del territorio.
di Salvatore Caccaviello
Il divertimento, le passioni, non dovrebbero terminare solo nel momento in cui si toglie spazio e libertà a coloro che hanno altri interessi. Ma bensì quando organizzatori e sportivi si impongono regole ferree verso un territorio che oltre ad offrire determinate opportunità dovrebbe innanzitutto essere rispettato. La visione stamane delle nostre strade dopo la Coast to Coast sta a dimostrare che in penisola sorrentina si è ben lontani dal costruire una coscienza ecologica anche per chi pratica sport.
Sorrento – Ancora un’ulteriore dimostrazione, quella rappresentata all’indomani della ottava edizione della Maratona Coast to Coast, che non basta essere sportivi per essere ecologisti e magari rispettare le altrui esigenze. Oltre agli innumerevoli disagi provocati dallo stop alla circolazione per un periodo considerato, in un periodo di festività, prolungato ed insostenibile da cittadini e commercianti , un ulteriore grave disagio lo si può cogliere osservando stamane le nostre strade. Basta dare un’occhiata a cosa hanno lasciato dietro di se’ i maratoneti dopo i vari ristori per capire quanto sia ancora grande il divario tra coloro che intendono fare sport ed il rispetto di un territorio che si è offerto per tali manifestazioni. Se si può tollerare che a gettare per terra un bicchiere o una bottiglietta di plastica sia colui che sta primeggiando, non lo si può assolutamente comprendere per i numerosi amatori che compongono la stragrande maggioranza di tali manifestazioni, che altresì potrebbero fermarsi e tranquillamente utilizzare cesti e bidoni senza compromettere di sicuro la loro esibizione. Invece ancora una volta, la popolazione residente è costretta a subìre uno spettacolo degradante composto da mucchi di bottiglie di plastica e rifiuti di ogni genere lasciati lungo i cigli delle carreggiate. Al di là della ormai risaputa inerzia, dimostrata in varie altre occasioni, la cittadinanza si aspettava un solerte intervento durante la mattinata affinché tali rifiuti venissero rimossi. Soprattutto perché trattasi per la maggior parte di materiale plastico (bottigliette e buste) che giacciono all’interno delle cunette dove , visto il peggioramento meteorologico, ed il probabile scorrere di una grossa ed imminente quantità di acqua. Pertanto tale materiale oltre ad ostruire le caditoie, verrà probabilmente trasportato dall’acqua nei numerosi rivoli presenti lungo il territorio comunale, con destinazione il nostro già inquinato mare.Non è la prima volta che rifiuti di ogni genere vengono lasciate lungo le cunette per fare poi bella mostra per mesi dopo eventi sportivi realizzati lungo le strade della penisola sorrentina. Dove, visto ormai il livello di cultura tendente sempre più verso il basso , non arriva la consapevolezza di un pubblico accecato dall’euforia nel godere uno spettacolo offerto da determinate competizioni , ma altresì non è tollerabile che non solleciti l’ intelligenza e la perspicacia, oltre che degli organizzatori, almeno degli amministratori preposti a tali eventi. Ancora una volta , dinanzi a semplici e banali problematiche si è costretti a sollecitare chi di dovere sperando che il messaggio sia almeno recepito. 19 dicembre 2016 – salvatorecaccaviello