Sorrento, mister brucia tappe: arriva Maurizio Coppola
Andato via Mario Turi ecco il nuovo che siederà sulla panchina rossonera
Sorrento – Fatale è stata la sconfitta in quel di Pontecagnano a mister Turi ed al suo posto eccone uno dal nome Maurizio Coppola che ha bruciato le tappe e siederà sulla panchina rossonera.
Il tragitto è breve dalla natia Castellammare di Stabia a Sorrento, circa 18 chilometri, ma per lui sarà una tappa importante su una panchina che ha visto scenari calcistici dal passato glorioso come la Serie B e la C e che con ogni probabilità vorrà eguagliare. Se il buongiorno si vede dal mattino non tarderà al salire i gradini della scala, infatti dal manto verde alla panchina in pochi attimi, era il campionato 2012-13 e giocava nella Libertas Stabia che per necessità lo passò da una parte all’altra.
Un passaggio lampo, come egli disse in un’intervista rilasciata a giugno, anche per le necessità a cui doveva far fronte la seconda squadra di Castellammare di Stabia, e qui con i gialloblù si comportò bene nonostante che non avesse nessuna esperienza fino ad allora, ottavo posto in classifica. L’anno successivo con l’acquisizione da parte del titolo della Libertas Stabia a Gragnano, egli sedette sulla panchina gragnanese e conquistò per la prima volta la sua prima promozione in carriera da allenatore con il Gragnano in Eccellenza dopo un testa a testa il FC Sant’Agnello dei patron Negri-Giglio. E poi, dopo che non si aveva nemmeno il campo dove allenarsi, aperto lo stadio, arrivato il ‘regalo’ della squalifica e alle difficoltà che c’erano fin dall’inizio, si aggiunse pure il fatto di non poter mai giocare in casa, egli con i suoi prodi fu più forte di tutto arrivando alla sudata salvezza in Serie D. Ed oggi ancora a sedere su una panchina di Eccellenza, un campionato che conosce bene per averlo anche disputato da calciatore (indossato le maglie di Agropoli, Gelbison, Napoli Sud, Ariano Irpino e Battipagliese) ed avendolo vinto proprio con la Gelbison, e che spera di vincere anche con i rossoneri.
E’ un mister che fa cambiare pelle alla sua squadra come fa il serpente per mimetizzarsi con la natura circostante, dal 4-3-3, che gli ha dato delle ottime soddisfazioni, può passare al 3-5-2, e dovrebbe avere come secondo Antonio Amita, ex centrocampista del Marcianise e nuovo preparatore atletico.
GISPA