Un 2016 da ricordare -Grande Napoli mai stato cosi bello

21 dicembre 2016 | 07:54
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Un 2016 da ricordare -Grande Napoli mai stato cosi bello
Un 2016 da ricordare -Grande Napoli mai stato cosi bello
Un 2016 da ricordare -Grande Napoli mai stato cosi bello
Un 2016 da ricordare -Grande Napoli mai stato cosi bello


Un 2016 da ricordare  per la famiglia Hamsik.Non solo per il bel calcio del Napoli e le grandi prestazioni di Marekiaro.Ieri mattina Martina Franova, compagna da sempre e moglie dal 2014 del centrocampista slovacco, ha partorito ed è nata Melissa, che va a far compagnia a Christian, 7 anni il prossimo 15 gennaio e già provetto calciatore di talento, e Lucas, cinque anni da compiere alla vigilia della Epifania. Sobria festicciola a Castel Volturno, al centro sportivo, dove il capitano ha portato dolci e champagne, per salutare l’arrivo della sua bambina con tutti gli altri.
SarriI trascorrerà le vacanze natalizie in Valdarno pronta una festa per gli auguri
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Nessuna conferenza stampa di presentazione della gara per Maurizio Sarri oggi a CastelVolturno.Il tecnico era tornato a parlare in una vigilia prima di Napoli-Sassuolo ma questa volta non lo farà. Probabilmente anche per il programma intenso della trasferta a Firenze: già nel pomeriggio è prevista la partenza per il capoluogo toscano. Domattina allenamento a Coverciano. Sousa,invece, parlerà ai giornalisti alle ore 13
Biglietti a 2 e 3 euro per la Coppa Italia
Bigliettia 2 euro per gli abbonati del Napoli per la partita di Coppa Italia contro lo Spezia, in programma il 10 gennaio al San Paolo.E per chi comprerà il tagliando per la precedente gara di campionato contro la Sampdoria (7gennaio) il ticket costerà 3 euro. Lo ha annunciato il Napoli,che ha varato questa iniziativa per le due partitec on le squadre liguri in programma nei primi giorni del 2017a Fuorigrotta.Si chiarisce nel comunicato emesso dal club:«Coloro che acquisteranno un biglietto per la gara Napoli-Sampdoria potranno acquistare, nello stesso settore, un bigliettoaunatariffa specialedi3euro denominata“Promo Spezia”,conprezzo validopertuttiisettori. La promozione è valida solo se si acquisteranno contestualmente,e per lo stesso utilizzatore, sia i ltagliando per Napoli-Sampdoria che per Napoli-Spezia, presso le ricevitorie abituali del circuito Listicket». La prelazione riservata agli abbonati-un tagliando per la Coppa Italia a 2euro,prezzo valido per tutti isettori scadrà giovedì 29 dicembre.Entrambe le partite sigiocheranno in notturna: Napoli-Sampdori aalle ore20.45e Napoli-Spezia alle ore 21
In questo 2016 che sta per finire, c’è stata – come sempre negli ultimi tempi – la solita pioggia di gol. Il ritmo del Napoli è divenuto incessante nelle ultime gare e le cinque reti segate al Cagliari e poi bissate anche al Torino, consentono agli azzurri di avvicinare di nuovo quota cento, nell’anno solare: per ora, gli uomini di Maurizio Sarri si sono fermati a novantotto e resta soltanto l’appuntamento di domani sera, al «Franchi» di Firenze contro i viola di Paulo Sousa, per riuscire a tagliare un traguardo divenuto ormai abituale per gli azzurri: centouno nel 2014, centodiciassette nel 2015.
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Sta per concludersi uno straordinario percorso in serie A e in Europa. Il club partenopeo si specchia nel rendimento della squadra e non vuole fermarsi

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Sarri ha polverizzato in cifre le annate di Mazzarri e Benitez, suoi predecessori. E la corsa non è finita
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Ma stavolta non si butta via niente, a San Silvestro, dalla finestra: perché di questo 2016 si conserva ogni frammento e dettagli che sembrano insignificanti. E’ stato un anno intenso, vivo, vibrante, nel quale entra la qualificazione in Champions League (prima) e la conquista degli ottavi di finale (poi): però a margine, si fa per dire, ci sono dodici mesi – interamente nel segno di Maurizio Sarri – in cui il divertimento è stato un dono ovunque, al San Paolo e nei dintorni. Un Napoli così, nel Terzo Millennio, nei campionati a venti squadre, non s’era mai visto: lo dicono i numeri, che a modo loro non mentono mai, e che provvedono a spargere glassa su questo 2016 che si puòdire completamente made in Sarri.

CHE SFARZO. Basta voltarsi un po’, ricominciare da gennaio (prima gara: 2-1 al Torino, antipasto del 5-1 a Frosinone, del titolo di campione d’inverno) per accorgersi ch’era scritto da qualche parte, forse proprio tra le pieghe di quelle prime due partite: sono arrivate, alla fine, in campionato, venticinque vittorie, sei pareggi, sei sconfitte, che fanno un totale di ottantuno punti e rappresentano un primato che contiene in sé i crismi della felicità espressa dai successi, da una condizione elitaria, dalla conferma tra le elette. E da un gioco che diverte.

IL TANDEM. I settantotto punti del 2013, quella fusione tra il quadrimestre di Walter Mazzarri (concluso con il secondo posto e dunque con la qualificazione inb Champions) e la fase iniziale dell’avventura di Rafa Benitez (caratterizzata da undici vittorie) sono stati «stracciati» domenica scorsa, contro il Torino di Sinisa Mihajlovic, annichilito dal Napoli che con l’ennesima goleada ha saputo già andare oltre se stesso, il suo recente passato: rimane il «Franchi», il braccio di ferro contro la Fiorentina, l’ultima possibilità per rinforzare il record ma anche per restare incollato a quella zona Champions League che rimane un obiettivo autorevole, di cui ingolosirsi ancora.

OKTOBERSTRESS. E’ un 2016 a tinte forti, è l’anno che Maurizio Sarri ha attraversato per intero sulla panchina della sua infanzia, è anche la sintesi d’un Progetto che, perso il re dei goleador – Gonzalo Higuain, al secolo il Pipita – è rimasto egualmente solenne, quasi sfarzoso, perché il Napoli continua ad essere protagonista, ha attraversato un periodo infelice (ottobre: due sconfitte di seguito, con Atalanta e Roma) e poi s’è rimesso ad inseguire. L’ultima sconfitta, in campionato, risale al 29 ottobre (un mese negativo, il peggiore in assoluto assieme a marzo: ko a Udine, a San Siro con l’Inter ed all’Olimpico contro la Roma), allo Juventus Stadium: da quella sera, due pareggi e quattro vittorie in campionato, ma una striscia favorevole nella quale entra anche la Champions League (pareggio a Istanbul e con la Dinamo Kiev, vittoria a Lisbona) e che contribuisce ad edificare uno score di nove risultati utili consecutivi. Che marcia!

BENESSERE. Ma è miscelando la fase discendente del campionato alle spalle, con quella ascendente delle attuali fatiche, ch’emerge lo stato di salute d’una squadra che avanza con il suo calcio, tutto in verticale, sviluppato correndo in avanti, per inseguire la gloria e magari anche la Storia: in ventitré delle trentasette partite giocate il Napoli ha segnato più di un gol, che fanno statistica a parte, ma che amplificano la diversità d’un football che intende conquistare divertendo. Il credo di Maurizio Sarri è questo. E allora… Non si lancia niente, dal finestrone, d’un 2016 che luccica di luce propria….

fonte:corrieredellospornviato