ValdobbiadeneTreviso e la Costa d’ Amalfi un grande Presepe che unisce l’Italia nel segno della tradizione

24 dicembre 2016 | 20:50
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ValdobbiadeneTreviso e la Costa d’ Amalfi un grande Presepe che unisce l’Italia nel segno della tradizione

UN GRANDE PRESEPE CHE UNISCE L’ITALIA NEL SEGNO DELLA TRADIZIONE

Valdobbiadene e la Costa D’Amalfi

I complimenti  della Comunità di Minori  al Prof. Maurizio Ruggiero, Ambasciatore dell’arte presepiale della cultura e delle tradizioni della REGIONE CAMPANIA

150 metri quadrati di presepe per rappresentare il “Bello dell’Italia”

Laudato sie, mi’ Signore cum tucte le Tue creature,
spetialmente messor lo frate Sole…

Laudato si’, mi Signore, per sora Luna e le stelle…
per frate Vento…  per sor’Acqua…  per frate Focu…

Laudato si’, mi Signore, per sora nostra matre Terra…

Ricordate questi versi di S.Francesco?

Ecco: S. Francesco patrono d’Italia, inventore della

rappresentazione della Natività e mistico cantore

delle bellezze della natura è il massimo ispiratore

del presepio che andremo a visitare.

E’ per celebrare la sua idea, infatti, che Maurizio Ruggiero e gli “ Amici del presepe” , attraverso la visione della bellezza terrena che meglio conosciamo perché è il luogo in cui viviamo, ci conduce alla contemplazione della bellezza suprema che è Dio fattosi uomo per amor nostro, per la nostra salvezza.

Ci addentreremo così con gli occhi nelle viuzze del nostro paese a Guia e S.Stefano, al Follo e Bigolino e poi a S. Vito,  S.Pietro e alla Cordana, per giungere a Borgo Furo e alla Piazza ed estasiarci infine di fronte al miracolo del Creatore divenuto creatura. È un miracolo in cui, come indica la cornice che inquadra la scena, possiamo rispecchiarci, poichè in quell’esempio divino è condensata ed esaltata tutta la nostra umanità.

Ma c’è un’ultima scena che in apparenza ha poco a che vedere con le precedenti: una incantevole marina di scoglio con ruderi classicheggianti. “È perché – spiega l’autore – la bellezza del paesaggio italiano in cui ho incastonato la Natività è fatta di monti e di mare”… e il mare per Maurizio, nato a Maiori, è quello della costiera amalfitana.

Si delinea così un’altra sfaccettatura del complesso significato di questo presepio. Non è, quello che andremo a compiere, un percorso di andata e ritorno, di semplice entrata ed uscita, ma un viaggio continuo, come è il cammino della nostra vita, in cui possiamo trovarci a fare delle svolte radicali. Non è detto, infatti, che quell’angolo di costiera campana segni la fine del presepio. Nel momento in cui ci volgeremo indietro, ci accorgeremo che quello è invece un nuovo inizio: l’inizio del percorso biografico che ha portato Maurizio Ruggiero a realizzare proprio quest’opera e proprio qui, a Valdobbiadene.

Per la possibilità di realizzarla in una sede così prestigiosa come Villa dei Cedri si ringraziano il Sindaco Luciano Fregonese e l’Amministrazione Comunale tutta, che hanno dimostrato una grande sensibilità al valore sociale, culturale e artistico del presepio.

Per essersi prodigati a titolo gratuito nei lavori di allestimento, con instancabile entusiasmo e dedizione, si ringraziano gli Amici del Presepio: Andrea Baratto, Stefano Borghin, Flavio Bortolomiol, Edi Casagrande, Andrea Girardi e Maurizio Prandin, Silvana Follador.

Maria Luisa Licciardi