Vico Equense ombre sul voto per inchiesta di falso. Ritorno di Gennaro Cinque dietro l’angolo
Vico Equense. Fra i due litiganti, Andrea Buonocore e Maurizio Cinque, il terzo gode. L’ex sindaco, ora assessore ai lavori pubblici, Gennaro Cinque, che di fatto ha traghettato questa maggioranza a vincere le elezioni, come di fatto ne ha creato le condizioni di caos con le quali si sono candidati dopo scelte ondivaghe, potrebbe ripresentarsi come candidato sindaco . Dopo la baraonda, che ha avuto eco nazionale, che ha visto indagati il segretario comunale Luigi Salvato e l’ex consigliere comunale Luigi Savarese, entrambi accusati per falso per la presentazione delle liste che vide all’ultimo momento candidato sindaco dello schieramento di maggioranza Andrea Buonocore , col passaggio del PD con Maurizio Cinque, da li una corsa per la presentazione con firme che mancavano o sparivano . Ora l’inchiesta chiusa dalla Procura di Torre Annunziata sul conto di Salvato e Savarese. I due, rispettivamente segretario comunale ed ex consigliere comunale di maggioranza, sono indagati per falso. Secondo le ipotesi del sostituto procuratore Emilio Prisco, nell’ambito della presentazione di candidature e liste per le Comunali 2016, il segretario rilasciò un certificato in cui veniva attestata la conformità di tutti gli atti della civica VICOinvolgiAMO. Ovvero, quelli della lista capeggiata da Buonocore. Ma – è questa l’ipotesi – nei documenti mancava la firma del candidato sindaco (poi eletto) che invece risultava ugualmente autenticata da Savarese, colui che presentò i documenti della lista. La civica di Buonocore fu così esclusa dalla commissione elettorale mandamentale di Sorrento (assieme alle altre due liste collegate, Pd e Forza Vico) e il Tar Campania di Napoli confermò quella decisione. Poi il Consiglio di Stato a Roma ribaltò tutto ( con una scelta da molti interpretata come politica in quanto riammise un pò tutti sulla scia di Roma, compresa la lista di Agerola , ndr ) riammettendo la lista VICOinvolgiAMO. In quella sentenza i giudici romani motivarono l’accoglimento del ricorso legandosi espressamente al certificato di Salvato su cui adesso pende l’ipotesi di falso. Un processo che potrebbe portare a stravolgere le elezioni stesse che hanno visto vincere Andrea Buonocore su Maurizio Cinque per una trentina di voti e rimettere in sella lo stesso Gennaro Cinque.