Zidane tira un sospiro di sollievo, negli ottavi non sfiderà la Juventus. Immersi nel Mondiale per club, staff e giocatori non hanno ancora commentato l'esito del sorteggio. Mentre la stampa iberica vede il Real favorito, anche se Marca teme il ritorno nel San Paolo che definisce un vero e proprio inferno. Senza il lungodegente Bale, e con tante partite nelle gambe – tra Mondiale per club, Liga e Coppa del Re – il Real potrebbe però perdere velocità nei contropiede e mostrare quei pericolosi minuti di blackout che lo hanno relegato al secondo posto del girone.
OTTIMISMO REAL. Nel post partita di sabato sera lo stesso Zizou aveva ammesso di voler evitare una sfida con i bianconeri, vuoi per il passato con la Vecchia Signora o per la caratura di una rivale che solo due anni fa eliminò in semifinale il Madrid di Ancelotti campione in carica. L'esito delle reazioni in terra spagnola è invece quello di un Real favorito con qualche se per il ritorno lontano dal Bernabéu. Mentre Zidane e i giocatori riposano nel lussuoso hotel Royal Park di Yokohama, Marca sottolinea la bontà del sorteggio, soprattutto per aver evitato Juventus e Arsenal. Secondo As, invece, l'avversario più abbordabile per il Real sarebbe stato il Leicester, ma definisce gli ex-merengues Callejón e Albiol letteralmente degli scarti. Poca eleganza che rischia di caricare ancora di più gli "azzurri" di Spagna.
Il messaggio di Zinedine ai suoi sarà sicuramente diverso, il francese è consapevole dell'organizzazione tattica e dell'efficacia offensiva della squadra di Sarri. Pur senza brillare, e nonostante i tanti infortuni, Zizou ha iniziato bene la stagione, come testimoniano i 6 punti di vantaggio sul Barcellona. In Champions però le merengues non sono apparse irresistibili, tre vittorie e altrettanti pareggi: due contro il Borussia Dortmund e uno contro il modesto Legia. E in difesa il Real ha incassato almeno un gol in 20 delle 24 uscite stagionali e in Europa non è mai riuscito a mantenere la porta inviolata, due dati incoraggianti per il Napoli.
FUTURO INCERTO. Come quello di Bale che, salvo miracoli non ci sarà nemmeno al San Paolo. Il Gallese è stato operato a Londra dopo la lesione ai tendini della caviglia destra e dovrebbe rimanere lontano dai campi fino ad aprile. Per altri motivi invece potrebbe non essere del match James Rodriguez. Il mercato di gennaio potrebbe essere un'opzione per cercare fortuna altrove, Juventus e Psg non si sono mai nascoste. Eppure la bilancia pende ancora verso un James con la camiseta blanca per almeno quattro ragioni. La prima è del club che difficilmente si priverà di un giovane talento, soprattutto se fra pochi giorni il TAS confermerà lo stop agli acquisti fino a gennaio 2018. Il secondo motivo è che il "cafetero" solamente due anni fa costò al Real la bellezza di 80 milioni di euro, e cederlo a stagione in corso provocherebbe non poche critiche. Tanto più che proprio la lunga assenza di Bale, potrebbe trasformare James in una pedina fondamentale, almeno questo è quello che si augura il presidente Perez che ha da sempre un debole per il colombiano.
fonte:corrieredellosport