Questa sera, ospite della Libreria Feltrinelli di Salerno, alle ore 18,30, il violinista presenterà il suo progetto discografico di debutto con la Warner Classics, al seguito della vittoria nella trasmissione Prodigi Di Davide Naimoli Così piccolo e delicato, il violino racchiude in sé una parte troppo vasta della storia dell’uomo, le sue doti creative, l’abilità […]
Questa sera, ospite della Libreria Feltrinelli di Salerno, alle ore 18,30, il violinista presenterà il suo progetto discografico di debutto con la Warner Classics, al seguito della vittoria nella trasmissione Prodigi
Di Davide Naimoli
Così piccolo e delicato, il violino racchiude in sé una parte troppo vasta della storia dell’uomo, le sue doti creative, l’abilità tecnica, le emozioni e i pensieri. Sia il liutaio che l’esecutore danno vita allo stesso violino e lo fanno cantare: può darsi che questo sia il fine ultimo dello strumento inteso come cantare, può darsi che questo sia il fine ultimo dello strumento inteso come ponte che collega un essere umano al resto dell’umanità. Giuseppe Gibboni, giovanissimo violinista di Campagna, figlio d’arte di papà Daniele e della pianista gerardina Letteriello, ha vinto la prima edizione italiana di Prodigi – La musica è vita, una serata di Rai1 realizzata in collaborazione con UNICEF e EndemolShine Italy, condotta da Vanessa Incontrada. Una platea televisiva di quasi 3 milioni di spettatori ha potuto apprezzare lo straordinario talento di Giuseppe, che all’età di soli quindici anni può essere considerato uno dei più brillanti astri nascenti del violinismo italiano.Oggi, la libreria Feltrinelli di Salerno, alle ore 18,30, ospiterà lo showcase del progetto di debutto Giuseppe Gibboni, sostenuto dalla Nuova Orchestra da Camera “Ferruccio Busoni” diretta da Massimo Belli e dal pianista Fabio Silvestro, ha inciso per la Warner Classics. Pensata per un pubblico eterogeneo, la tracklist dell’album alterna brani classici, come la Fantasia sulla Carmen (pezzo con cui Giuseppe ha vinto Prodigi) e alcuni Capricci di Paganini, a melodie più note al grande pubblico, come i temi musicali da Nuovo Cinema Paradiso (di Ennio Morricone) e da La Vita è Bella (di Nicola Piovani). Ad accompagnare Giuseppe Gibboni nel racconto della sua prestigiosa esperienza musicale, Paolo Tondo responsabile della Warner Classics Italia, Olga Chieffi, critico musicale, il suo maestro Maurizio Aiello, docente del Conservatorio “G.Martucci”, il direttore del Conservatorio di Musica di Salerno Imma Battista, Aniello Cerrato, Presidente del CdA del Conservatorio di Musica “G.Martucci”, Rossella De Luca, dirigente scolastico del Liceo Musicale “Teresa Confalonieri” di Campagna e Corrado Lembo, Procuratore capo di Salerno. Nato nel 2001, Giuseppe attualmente frequenta il X anno di Violino presso il Conservatorio “G. Martucci” di Salerno sotto la guida di Maurizio Aiello, nonchè il liceo musicale “Teresa Confalonieri” di Campagna. Nell’ottobre 2015 ha superato la selezione per l’ammissione all’Accademia “Walter Stauffer” di Cremona nella classe di Salvatore Accardo. Dall’anno Accademico 2016 è stato ammesso al Corso di Alto Perfezionamento presso l’Accademia “Lorenzo Perosi” di Biella nella classe di Pavel Berman. Ha partecipato a vari concorsi nazionali e internazionali tra i quali “Valsesia Musica”, “Crescendo città di Firenze”, “Placido Mandanici” di Messina ed “Euterpe” di Bari, classificandosi sempre al primo posto. Si è esibito in qualità di solista in vari teatri e sale prestigiose, ha partecipato alle trasmissioni televisive: Italia’s Got Talent su Canale 5 (arrivando in finale); I fatti vostri su Rai2, nell’ambito della rubrica “Giovani talenti”; Mattina in famiglia su Rai1 a “Sfida fra Conservatori”. Nel marzo 2015 ha stabilito il nuovo record di velocità eseguendo Il volo del calabrone di Nikolaj Rimskij-Korsakov in soli cinquanta secondi. Nel maggio 2016 ha vinto il primo premio nella sua categoria e il premio speciale “Paganini” al Concorso Violinistico Internazionale “Andrea Postacchini” di Fermo. Attualmente suona un violino Carlo Giuseppe Testore del 1710, strumento della fondazione “Pro Canale” di Milano.