Al Festival della Polpetta a Roma presente anche “LA POLPETTERIA” di Roberta Lamberti, chef campana
Ogni regione d’Italia ha una tradizione gastronomica, saperi e sapori inimitabili che rendono il cibo made in Italy conosciuto e amato in tutto il mondo. Anche in questo settore occorre, però, saper miscelare tradizione e innovazione, perché la cultura del buon cibo sia al passo con i tempi. È la strada che ha intrapreso Roberta […]
Ogni regione d’Italia ha una tradizione gastronomica, saperi e sapori inimitabili che rendono il cibo made in Italy conosciuto e amato in tutto il mondo. Anche in questo settore occorre, però, saper miscelare tradizione e innovazione, perché la cultura del buon cibo sia al passo con i tempi.
È la strada che ha intrapreso Roberta Lamberti, classe 88, nata a Salerno, cresciuta con i profumi della tradizione partenopea grazie alla nonna napoletana doc. Dopo il diploma all’ALMA, la prestigiosa scuola di Gualtiero Marchesi e l’incontro con Eataly, il progetto dell’imprenditore Farinetti, la giovane chef ha iniziato a dare corpo alla sua idea: La Polpetteria, insieme al fratello Dario.
La polpetta, piatto antico di riutilizzo degli scarti, nelle sue mani diventa un piatto da gourmet, ma gli ingredienti che sono utilizzati sono assolutamente selezionati.
“Dal 27 al 29 gennaio a Roma presso il Gasometro si terrà il Festival della Polpetta. – Chiosa la giovane chef. – Non potevo mancare e così in onore della Capitale ho deciso di portare un tris di gusti della tradizione culinaria romana: la polpetta all’amatriciana, la carbonara e la cacio e pepe.
D. Ci dai un esempio degli ingredienti che usi per queste meraviglie del gusto?
R. Uso solo prodotti di qualità: manzo di pura razza fassona piemontese presidio slow food, uova biologiche, pane con lievito madre, pecorino romano dop e il guanciale, giusto per citarne alcuni.
D. A proposito di Carbonara, puoi essere ormai considerata una vera esperta.
R. Durante il Festival della Carbonara tenutosi a Roma il 21 gennaio scorso ho avuto il grande onore di essere chiamata a essere componente della giuria della quinta edizione del mondiale della Carbonara affiancando uno chef stellato come Kotoro Noda.
D. Una grande soddisfazione, conquistata con il duro lavoro.
R. Si. Il nostro lavoro è duro, fatto di costanza, dedizione e passione. La cucina è una cosa seria, è come una fede, al dito ho un anello a forma di forchetta. La mia è una continua ricerca. Mi lascio ispirare da ricette tramandate oralmente e nello stesso tempo amo contaminarle con i gusti che scopro girando i mercatini e i ristoranti stellati di tutta Europa e oltre. Le mie polpette nascono così.
D. Sempre più spesso partecipi a eventi di street food.
R. Ho girato molte piazze, conosciuto migliaia di persone e portato le mie polpette dai molteplici gusti, utilizzando una roulotte vintage gialla e bianca. Se la vedete, fermatevi e fate la conoscenza con le mie polpette.
D. Programmi futuri.
R. Tanti eventi “bollono in pentola”, tanti progetti. Potrete seguirmi non solo sulla pagina Facebook “La Polpetteria”, ma anche sul mio sito www.lapolpetteria.it che sarà inaugurato in occasione del Festival della Polpetta.
Magrina Di Mauro