Capri. Nel chiostro dell’asilo nell’istituto Santa Teresa escrementi di animali e immondizia: mamme in rivolta
Capri. Protestano le mamme, le maestre e le suore della scuola primaria e dell’infanzia istituto Santa Teresa a causa delle pessime condizioni igieniche dell’atrio e del chiostro, ingresso alla scuola che sin dal 1800 ospita l’asilo infantile e le elementari. Un enorme complesso dove abitano vacanzieri con seconde case e famiglie di residenti, condomini con […]
Capri. Protestano le mamme, le maestre e le suore della scuola primaria e dell’infanzia istituto Santa Teresa a causa delle pessime condizioni igieniche dell’atrio e del chiostro, ingresso alla scuola che sin dal 1800 ospita l’asilo infantile e le elementari. Un enorme complesso dove abitano vacanzieri con seconde case e famiglie di residenti, condomini con la scuola di Santa Teresa che è in quel luogo sin dal 1891 quando giunsero sull’isola le Suore Di Ivrea per inaugurare l’asilo infantile a Santa Teresa, così come è citato dalla storica Simona D’Angiola nel suo libro sull’istruzione pubblica a Capri dal ‘700 agli anni ‘60. Ancora oggi l’asilo infantile e la scuola elementare sono frequentate da circa 100 scolari e a impartire loro i primi rudimenti scolastici sono alcune maestre laiche e suore catechiste. E’ proprio Suor Camilla, direttrice della scuola e madre superiora, che ieri si è recata al Comune per rappresentare le pessime condizioni igieniche dovute anche al cattivo comportamento di proprietari di cani che portano in quel luogo, quasi sacro e frequentato dagli scolari, i loro animali per depositare gli escrementi. E infatti l’antica pavimentazione di quello che una volta fu il convento delle Teresiane, oltre a essere coperta da escrementi, cartacce, lattine e sacchetti di plastica colmi di immondizia, versa in uno stato di pietoso abbandono e di degrado che va sempre più aumentando. Suor Camilla ha chiesto al sindaco, anche se si tratta di un luogo privato, l’intervento degli operatori ecologici della Capri Servizi per bonificare la zona che tra l’altro la sera è attraversata anche da ratti, nonostante la chiesa abbia aperto sotto gli antichi archi un centro-laboratorio per i giovani e ha destinato un locale anche all’associazione degli Scout. Alla protesta delle suore si sono aggiunte anche le lamentele dei genitori e alcuni di loro si sono già dichiarati disposti a munirsi di scopa e spazzoloni per provvedere in prima persona a ripulire l’antico atrio dove ancora si trova – nella lunetta all’interno del portale di ingresso – un affresco di autore ignoto del ‘700 che riprende madre Serafina, fondatrice di quel monastero e di altri fuori dall’isola di Capri, ispirato alla Santa Teresa D’Avila. (Anna Maria Boniello – Il Mattino)