Carmela Pagano nuovo prefetto di Napoli sostituisce Maria Gerarda Pantalone, che ha ricoperto l’incarico per due anni. Un avvicendamento «in rosa». Carmela Pagano arriva da Bari, dove a sua volta ha retto l’incarico di prefetto per un biennio, dopo Caserta. Pantalone ha appreso del nuovo incarico a capo del Dipartimento per le libertà civili e […]
Carmela Pagano nuovo prefetto di Napoli sostituisce Maria Gerarda Pantalone, che ha ricoperto l’incarico per due anni. Un avvicendamento «in rosa». Carmela Pagano arriva da Bari, dove a sua volta ha retto l’incarico di prefetto per un biennio, dopo Caserta. Pantalone ha appreso del nuovo incarico a capo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione (sostituisce il prefetto Mario Morcone) ieri mattina, nel corso della cerimonia di consegna delle medaglie d’oro alla memoria a cinque cittadini partenopei, deportati durante la Seconda guerra mondiale.
«Ho appena ricevuto una comunicazione – ha detto – : il Consiglio dei ministri mi ha conferito un incarico a Roma, al Ministero dell’Interno. Scusatemi, vado a fare qualche telefonata. Sono felicissima, molto emozionata: stare qui a Napoli è stata l’esperienza più bella della mia vita. E servire Napoli per me è stato un onore». Identico entusiasmo esprime il neo prefetto di Napoli. «Napoli – dichiara al «Mattino» Carmela Pagano – rappresenta un traguardo, ma anche un banco di prova importantissimo, e per questo non posso che sentirmi onorata per l’incarico ricevuto. Sono consapevole del lavoro che mi attende». Per il prefetto Pagano, in realtà, si tratta di un ritorno nella nostra regione. «Un ritorno, sì – prosegue – dopo l’incarico di prefetto che ho svolto per circa tre anni e mezzo a Caserta: un’esperienza impegnativa».
Calabrese, nativa di Amendolara – in provincia di Cosenza – 64 anni, Carmela Pagano vanta un curriculum prestigioso: laureata in Giurisprudenza all’Università «La Sapienza» di Roma, ha conseguito numerose specializzazioni. Entrata nell’Amministrazione dell’Interno nel 1979, ha prestato servizio presso la Prefettura di Roma fino al 1997, dove ha ricoperto gli incarichi di vice-capo di Gabinetto, capo della segreteria di Sicurezza, dirigente dei servizi «Ordine e sicurezza pubblica-Stampa e Cerimoniale». Dal 1997 al 1998 ha prestato servizio presso la Presidenza della Repubblica – nell’Ufficio Affari interni e Sovrintendenza per la Sicurezza con l’incarico di responsabile per i profili di sicurezza e di relazione con le autorità istituzionali locali, della preparazione degli impegni pubblici del Capo dello Stato, nonché dell’istruttoria delle udienze e delle onorificenze. Nominata Prefetto nel dicembre del 2004, dal 12 gennaio 2005 al 2 marzo 2008 Pagano è stata presidente del Collegio di direzione del Servizio di controllo interno, ufficio di diretta collaborazione del ministro.
Dal marzo 2008 al gennaio 2010 ha ricoperto le funzioni di prefetto di Campobasso. Dal 12 gennaio 2010 al 9 gennaio 2012 ha retto la Prefettura di Taranto. Poi la nomina a Caserta e – dal giugno 2015 – l’incarico al verice del Palazzo di Governo del capoluogo pugliese. «Un’altra grande esperienza – spiega ancora Pagano – durante la quale non sono mancati momenti anche drammatici: penso alla tragedia ferroviaria tra Trani e Corato; un periodo – quello trascorso a Bari – che comunque ho dedicato con un impegno particolare per lavorare, in sinergia con le altre istituzioni locali, a cominciare dal Comune e dal sindaco, per affermare la legalità sul territorio».
Proprio per questo Carmela Pagano arriva a Napoli ben consapevole delle nuove e impegnative sfide che l’attendono: la lotta alla microcriminalità e alla camorra, ma anche le questioni di ordine pubblico, la piaga della disoccupazione. «Questioni – conclude il neo-prefetto di Napoli – delle quali parlerò con la collega Gerarda Pantalone, della quale sono anche molto amica. Avremo modo di tornare su questi argomenti, per adesso preferisco non pronunciarmi nel merito delle singole questioni che so, comunque, essere tutte sul tappeto e che affronterò appena mi insedierò». Intanto si avvicina anche il momento degli avvicendamenti in Questura. A Napoli sta per lasciare il questore Guido Marino: in pole position, candidato alla successione, resta l’attuale questore di Milano Antonio De Jesu: napoletano, già al vertice dell’Ufficio prevenzione generale di via Medina, e poi questore di Salerno ed Avellino. L’altro nome che continua a circolare è quello di Marcello Cardona, attuale questore a Catania.