Cento migranti a Sorrento, Comune e Federalberghi si oppongano all’eventuale iniziativa dell’Hotel Cavour.
Tale dovrebbe essere, da parte di Autorità che abbiano a cuore il futuro e la sopravvivenza di una città turistica. Una adeguata iniziativa per contrastare l’inizio di un fenomeno che comprometterebbe definitivamente il nostro turismo e porterebbe gravi disagi nelle famiglie sorrentine. Intanto, sebbene la notizia sia stata smentita dal titolare della struttura,sarebbe opportuno che […]
Tale dovrebbe essere, da parte di Autorità che abbiano a cuore il futuro e la sopravvivenza di una città turistica. Una adeguata iniziativa per contrastare l’inizio di un fenomeno che comprometterebbe definitivamente il nostro turismo e porterebbe gravi disagi nelle famiglie sorrentine. Intanto, sebbene la notizia sia stata smentita dal titolare della struttura,sarebbe opportuno che la Prefettura si adoperasse per un censimento circa la presenza,già abbondante, di extracomunitari lungo il territorio peninsulare.
Sorrento – In un contesto, come quello sorrentino, in cui da sempre ognuno, per usare un eufemismo, coltiva il proprio orticello, senza badare alle vere esigenze di territorio e di una intera comunità, la cui vocazione ed unica alternativa economica è sempre stata fare del buon turismo, non ha destato molto scalpore, che di fronte al fenomeno migratorio ed alle allettanti prospettive di un guadagno facile e sicuro, qualche struttura alberghiera desse la propria disponibilità. Quello che in molti temevano sembrerebbe essersi verificato con precisione. La proposta sul tavolo del Prefetto di Napoli, Gerarda Pantalone, sembrerebbe arrivata dall’Hotel Cavour. Il cui titolare, l’ultranovantenne SalvatoreStarita,secondo alcuni siti internet, avrebbe avvertito finanche il Sindaco di Sorrento, Avv. Giuseppe Cuomo, formalizzando la disponibilità ad accogliere ed offrire vitto ed alloggio a 100 migranti. Precisando tra l’altro di aver avuto già analoghe esperienze di accoglienza con famiglie sorrentine e terremotati. Una decisione quella del Sig.Starita che, sebbene non confermata dal diretto interessato, già sta sollevando una serie di proteste da parte della cittadinanza. La cui stragrande maggioranza,su di un sondaggio su facebook,promosso dall’Assessore Massimo Coppola, ha già dimostrato di essere totalmente contraria ad ospitare migranti in territorio la cui unica economia è rappresentata dal turismo. L’eventuale arrivo, per il momento, di 100 ospiti, che senza arte e nè parte, di usi costumi e spesso di religione diversa ,vagherebbero lungo le strade e le piazze della nostra Città, già attanagliata da altre innumerevoli problematiche, oltre a causare dei problemi di sicurezza e convivenza con la popolazione locale, apporterebbe ulteriori difficoltà all’immagine non proprio brillante del nostro turismo. Con la conseguenza che molte centinaia di famiglie sorrentine sarebbero, in modo concreto, definitivamente danneggiate. Sarebbe pertanto opportuno che le Autorità locali ed in particolar modo l’Associazione Albergatori, oltre ad opporsi ad una tale iniziativa, si adoperassero a convincere il proprio audace associato, che sebbene smentisca tale operazione, a desistere da un tale eventuale tentativo e dedicarsi altresì ad impegnare la propria struttura nel praticare del buon turismo, come si addice ad ogni albergo della nostra Sorrento. In relazione al fenomeno migratorio ed all’intenzione da parte della Prefettura di predisporre un piano di accoglienza che coinvolgerebbe tutte le amministrazioni pubbliche in modo da assicurare l’ospitalità a 3 emigranti ogni 1000 abitanti, come prevede l’attuale legge, sarebbe opportuno che le Autorità locali promuovessero, all’Ente di Piazza Plebiscito, una sorta di censimento lungo il territorio sorrentino. Affinché si possa conoscere il reale quantitativo della popolazione extracomunitariagià residente da tempo e già inserita nel tessuto lavorativo sorrentino. Spesso sottopagata, con grave danno alla manodopera locale ed alloggiata in strutture abusive gestite da personaggi senza scrupoli. In modo tale da constatare che il terriotorio sorrentino, in relazione alle presenze extracomunitarie ed alla loro integrazione, sta facendo già la sua parte da molto tempo. Si spera tuttavia,che almeno in questa occasione, i nostri amministratori e soprattutto i nostri imprenditori una volta tanto mostrino gli attributi e si oppongano con ogni mezzo a tali iniziative. Poiché, oltre al nostro splendido territorio e della nostra Sorrento, è in ballo il futuro di tutti!. Dei ricchi albergatori, dei benestanti imprenditori che ancora con coraggio investono nel turismo e degli umili lavoratori stagionali che sebbene soffrano durante il periodo invernale aspettano l’ennesima stagione turistica che gli assicura un altro anno di sopravvivenza. – 22 gennaio 2017 – salvatorecaccaviello.