Far West a Napoli: si torna a sparare a Secondigliano e a Pianura, due agguati tra la folla. Tre persone ferite, si teme l’accendersi di una faida

10 gennaio 2017 | 19:44
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Far West a Napoli: si torna a sparare a Secondigliano e a Pianura, due agguati tra la folla. Tre persone ferite, si teme l’accendersi di una faida

10/01/2017 – Si torna a sparare in città: due gli agguati portati a segno dalla criminalità ieri pomeriggio in periferia tra la folla. A Secondigliano sono rimasti colpiti due uomini davanti a un supermarket, mentre un terzo è stato centrato a Pianura, nei pressi di un bar. Nessuno di essi è in pericolo di vita. […]

10/01/2017 – Si torna a sparare in città: due gli agguati portati a segno dalla criminalità ieri pomeriggio in periferia tra la folla. A Secondigliano sono rimasti colpiti due uomini davanti a un supermarket, mentre un terzo è stato centrato a Pianura, nei pressi di un bar. Nessuno di essi è in pericolo di vita. Secondo gli inquirenti gli ennesimi scontri sono da ricondurre alla guerra per il controllo del traffico di droga. Due agguati, tre feriti, stesso scenario criminale: la droga, le faide per il controllo dello spaccio di sostanze stupefacenti che tornano a insanguinare l’area metropolitana.Killer in azione tra la folla, si torna a fare fuoco in due quartieri di periferia, vale a dire a Secondigliano e a Pianura. Partiamo dal primo agguato: mancano pochi minuti alle otto di ieri sera, quando vengono raggiunti alle spalle Emilio Barone, 26 anni, e Massimo Bosco, 44 anni. Sono entrambi ritenuti soggetti vicini al gruppo della cosiddetta Vinella grassi, quelli che un tempo erano chiamati i «girati» di Secondigliano; Barone ha precedenti per droga, Bosco per fatti di estorsione. Si frequentavano da tempo, probabilmente sono soci affari o condividono le stesse amicizie, secondo quanto emerso dalle notizie apparse sui terminali di polizia e carabinieri.Elementare la dinamica dell’agguato: nei pressi del supermercato Conad, lungo corso Secondigliano, piombano due killer in sella a una moto. Puntano a Barone e Bosco. Non moriranno: vengono trasportati da alcuni conoscenti all’ospedale San Giovanni Bosco e al Cardarelli, dove arrivano in sella a scooter condotti da autisti dal volto travisato. Paura e omertà a Secondigliano, scenario di sempre. Nessuna testimonianza utile al momento per gli uomini della mobile, agli ordine del primo dirigente Fausto Lamparelli.Non è finita. A Napoli si spara ancora. Il gelo di questi giorni non impedisce altri agguati. Pochi minuti dopo i fatti di Secondigliano, si respira lo stesso terrore e si registra lo stesso silenzio a Pianura. Questa volta siamo all’interno dell’Havana, un bar di Pianura. E anche qui, la dinamica è stata abbastanza chiara: a fare irruzione all’interno di un bar, un uomo dal volto coperto dal casco integrale. Pochi attimi, tanto è durato. L’uomo ha preso la mira e ha centrato la vittima designata del raid. Ma non lo ha ucciso: resta così ferito Antonio Liberti, 47enne conosciuto dalle forze dell’ordine.

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