Gonzalo Higuain: «A Napoli anni bellissimi. E Sarri per me è come un padre»
I numeri della Juventus fanno impressione. Spaventa ancora di più la facilità con la quale i bianconeri hanno messo al sicuro già nel primo tempo le ultime tre partite, tutte quelle con il modulo 4-2-3-1, la ventata di freschezza ideata da Allegri dopo la brutta sconfitta di Firenze. «Ma non dobbiamo rilassarci – è il […]
I numeri della Juventus fanno impressione. Spaventa ancora di più la facilità con la quale i bianconeri hanno messo al sicuro già nel primo tempo le ultime tre partite, tutte quelle con il modulo 4-2-3-1, la ventata di freschezza ideata da Allegri dopo la brutta sconfitta di Firenze. «Ma non dobbiamo rilassarci – è il monito di Gonzalo Higuain, già 18 reti complessive in questa stagione – con il Sassuolo abbiamo dato una bella dimostrazione di forza: non potevamo sbagliare un’altra volta in trasferta, però dobbiamo continuare così. Il momento è buono, l’allenatore ha avuto coraggio, ma poi tutto dipende da noi giocatori». A cercare il pelo nell’uovo, ci sarebbe il gesto di insofferenza di Dybala che, sostituito a Reggio Emilia, non ha dato la mano ad Allegri. La Joya tra l’altro non ha ancora firmato il nuovo contratto con la Juventus, ma Higuain minimizza: «Sta bene, è tranquillo, anche il tecnico ha detto che tutto è a posto. Sono cose che capitano». Il prossimo bersaglio della capolista sarà l’Inter, che proverà a far saltare l’inespugnabile Stadium sullo slancio di sette vittorie consecutive. «È una squadra fortissima, da rispettare, non solo per il suo passato – dice Higuain – Ci giochiamo un pezzo di scudetto, loro verranno a Torino per giocarsi la vittoria, ma noi vogliamo continuare la striscia di successi (già 27 consecutivi) nel nostro stadio». Si avvicina intanto il ritorno del Pipita a Napoli, anzi il doppio ritorno ravvicinato, in campionato e Coppa Italia: «Sarà speciale – dice il bomber argentino – ma lo sto vivendo in maniera molto tranquilla. Alla Juve sono felice, i gol sono importanti ma lo è altrettanto aiutare sempre la squadra. Sarri? Per me è un po’ come un padre. Lui sa che le cose restano, a Napoli ho passato un periodo bellissimo». Pochi giorni fa il tecnico ha ricordato che avevano rinsaldato il rapporto dopo la cessione. (Il Mattino)