Home restaurant la spuntano le lobby, stretta sui ristoranti in casa
Alla fine la spuntano le lobby Passa alla Camera la disciplina dell’attività di ristorazione in abitazione privata. Il testo, approvato a Montecitorio con 326 voti a favore, 23 contrari (i gruppi Lega e Cor) e 27 astenuti, ora andrà all’esame al Senato. Si profila quindi un giro di vite sulla ristorazione a casa: regole e […]
Alla fine la spuntano le lobby Passa alla Camera la disciplina dell’attività di ristorazione in abitazione privata. Il testo, approvato a Montecitorio con 326 voti a favore, 23 contrari (i gruppi Lega e Cor) e 27 astenuti, ora andrà all’esame al Senato. Si profila quindi un giro di vite sulla ristorazione a casa: regole e limiti ben precisi. Con una serie di definizioni terminologiche a cui attenersi.
D’ora in avanti la ristorazione in abitazioni private si dovrà definire “home restaurant” e non potrà far incassare al ‘cuoco di casa’, o gestore, più di 5 mila euro all’anno. Il conto del pasto dovrà essere saldato solo ed esclusivamente con sistemi di pagamento elettronico (carta di credito o bancomat). E non potranno essere serviti più di 500 coperti all’anno (solare).
Questi i paletti introdotti dalla proposta di legge votata dalla Camera e che ora passerà all’esame del Senato. Il testo unificato – che racchiude in sé le proposte a firma 5 Stelle, Pd, Sinistra italiana e Area popolare – si compone di 7 articoli e mira a disciplinare “l’attività di ristorazione in abitazione privata”.
Ma non tutte le forze politiche, tra cui i Conservatori e Riformisti, la Lega e i verdiniani, sono a favore di queste restrizioni normative. Finora, infatti, non era prevista alcuna disciplina per la ristorazione a casa. La legge non solo prevede dei requisiti cui attenersi, ma dispone anche delle sanzioni fino alla cessazione dell’attivita’ stessa.
Tra gli ‘obblighi del gestore’ rientra l’inserimento delle attività di home restaurant nella piattaforma digitale almeno trenta minuti prima dell’inizio dell’evento enogastronomico. E’ necessario che il titolare dell’home restaurant stipuli un contratto di assicurazione per la copertura dei rischi derivanti dall’attività.