L’orgoglio di essere Agerolesi

1 gennaio 2017 | 12:12
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L’orgoglio di essere Agerolesi

L’anno che ci siamo lasciati alle spalle qualche ora fa, più di quelli precedenti, ha lasciato il segno all’interno della comunità agerolese. Sia in positivo che in negativo. In positivo perché alle elezioni comunali di Maggio la comunità ha confermato (con larghissimo distacco sulla lista d’opposizione) l’amministrazione Mascolo per altri cinque anni. Il Palazzetto dello […]

L’anno che ci siamo lasciati alle spalle qualche ora fa, più di quelli precedenti, ha lasciato il segno all’interno della comunità agerolese. Sia in positivo che in negativo. In positivo perché alle elezioni comunali di Maggio la comunità ha confermato (con larghissimo distacco sulla lista d’opposizione) l’amministrazione Mascolo per altri cinque anni. Il Palazzetto dello Sport, rimasto chiuso 15 anni per lavori, è stato ‘inaugurato’ per poi chiudere di nuovo, fino a quando qualche imprenditore/ditta deciderà di prenderlo in gestione. I lavori per la Colonia Montana sono letteralmente a un passo dalla fine e si spera che già a partire da questa primavera gli agerolesi (così come i turisti) possano tornare a godersi una passeggiata in mezzo al verde del parco storico di San Lazzaro. I turisti, sia italiani che stranieri, sono in forte aumento e un numero sempre crescente di famiglie agerolesi può guadagnare cifre considerevoli grazie all’industria del Turismo.

Ma insieme a tutti questi eventi positivi ce ne sono stati almeno un paio che possiamo definire tragici. A partire dall’omicidio ai danni del geometra Medaglia, avvenuto in pieno giorno a fine ottobre. Per poi passare alla tragedia più recente di tutte, la morte del giovane Sebastiano, di soli 18 anni, a causa di una meningite fulminante. Sebastiano se n’è andato nel pomeriggio del 28 dicembre, a poche ore dalla fine di questo 2016 un po’ dolce, un po’ amaro per noi Agerolesi. La festa in piazza con Tony Tammaro prevista per la notte del 31 è stata ovviamente rimandata, così come tutti gli eventi fino al 7 gennaio. Una settimana di lutto e silenzio. Ma ieri sera ad Agerola si è comunque assistito a un evento spettacolare ed emozionante. Già qualche minuto prima delle mezzanotte guardando il cielo sopra il nostro paesino si potevano scorgere centinaia e centinaia di lanterne cinesi volanti. NESSUNO ha sparato un petardo o fuochi d’artificio, né ha prodotto l’accenno di un rumore, che ogni Capodanno ‘normale’ porta intrinsecamente con sé in abbondanza. Ieri sera l’intera comunità Agerolese si è stretta intorno alla famiglia del ragazzo, dimostrando la sua vicinanza con un tributo estremamente silenzioso ed emozionante. Dimostrando anche che, quando si tratta di cose davvero importanti, quell’Agerola un po’ campanilista di cui molti parlano in realtà non esiste e soprattutto che “l’unione fa la forza”. Perché, oggettivamente parlando, solo la cooperazione di molti cittadini ha reso possibile lo spettacolo di cui stiamo parlando che ci rende orgogliosi più che mai di essere Agerolesi. L’augurio per il 2017 è che la nostra comunità diventi sempre più coesa, come ha fatto in occasione del tributo a un suo concittadino volato via davvero troppo presto.

Edoardo Ciotola