Ferdinando Bocchetti Un’arena da 25mila posti, avveniristica e ultra tecnologica: questo il fiore che sta per sbocciare nella fascia costiera di Giugliano. Una vera e propria Casa della musica, che aprirà i battenti tra un anno nel Nuovo Magic World, il parco acquatico di Licola rilevato dalla Partenope Investment. La cordata, che vuole rilanciare la […]
Ferdinando Bocchetti Un’arena da 25mila posti, avveniristica e ultra tecnologica: questo il fiore che sta per sbocciare nella fascia costiera di Giugliano. Una vera e propria Casa della musica, che aprirà i battenti tra un anno nel Nuovo Magic World, il parco acquatico di Licola rilevato dalla Partenope Investment. La cordata, che vuole rilanciare la struttura chiusa nel settembre del 2016, è guidata da Vincenzo Schiavo, presidente della Confesercenti di Napoli e console onorario della Russia, nazione dalla quale sono arrivati non pochi capitali per sostenere l’ambizioso progetto. Il nuovo Palazzetto sarà dotato di sale di incisione e di una struttura modulabile dove ospitare convegni. Un piano di rilancio in grande stile dunque, che si avvale della collaborazione, o meglio della partecipazione straordinaria, di un mito della musica: Giulio Rapetti, in arte Mogol, il poeta della canzone italiana e storico paroliere di Lucio Battisti. Sarà lui il direttore artistico della Casa della Musica, che non ospiterà soltanto concerti di musica leggera, ma anche opere teatrali, musical e spettacoli circensi. «Tutto nasce dall’idea di creare il parco più grande del Mezzogiorno – spiega Vincenzo Schiavo – La nostra regione è priva di strutture in grado di ospitare eventi di grande portata, che possano attrarre investitori nazionali e internazionali. Mogol curerà il cartellone artistico a 360 gradi, ma soprattutto sarà una guida, un maestro per i tanti talenti del territorio che a Licola potranno essere seguiti con la dovuta attenzione e professionalità». L’idea, insomma, non è quella di produrre soltanto eventi di grande respiro ma anche di offrire un’opportunità di crescita artistica e professionale per migliaia di giovani. «Giulio (Mogol) ci aiuterà a mettere in atto questa idea – aggiunge Schiavo – Non ha esitato a dirmi di sì: conosce le potenzialità di Napoli e della sua provincia ed è convinto, anzi siamo convinti, di poter tirare su nuovi talenti, nel solco della grande tradizione napoletana». Il progetto è ambizioso anche nei costi da sostenere: 10 milioni per la sola Casa della Musica, ma Schiavo ha già annunciato il potenziamento delle altre aree tematiche. «Avremo anche un centro commerciale – sottolinea il presidente di Confesercenti – e potenzieremo il parco acquatico, che sarà dotato anche di un’area termale». Sarà una chance anche per centinaia di giovani che saranno impiegati nella struttura: in totale 700 quando sarà ultimata la Casa della Musica. Gli ex dipendenti potrebbero rientrare nel giro, ma la nuova cordata sembra interessata ad individuare specifiche professionalità. «Daremo tutti un’occasione, anche a coloro che hanno lavorato con le precedenti gestioni sottolinea Schiavo – Serviranno anche precise competenze, come la conoscenza delle lingue e la capacità di relazionarsi a un pubblico più vasto e variegato». Le assunzioni saranno monitorate da un Comitato etico. Il primo concerto si terrà nel 2019, ma i giovani artisti prescelti potranno nel frattempo usufruire delle sale di incisione e studiare ogni genere musicale: dal pop al jazz, dal rock alla musica etnica. La stagione del fallimento, delle aste giudiziarie, insomma, è oramai alle spalle. Il calvario era iniziato a dicembre del 2013 con il fallimento della Magic World Spa. Pochi mesi dopo la curatela fallimentare aveva optato per la messa in liquidazione della società, a cui sono seguite aste giudiziarie andate deserte. Pur tra mille difficoltà, il parco acquatico era rimasto aperto anche nelle estati del 2014 e del 2015. Lo spettro della chiusura si era concretizzato soltanto a settembre del 2016, anno in cui è arrivata anche l’agognata svolta, con l’arrivo di Vincenzo Schiavo e dei partner stranieri.