Mertens cerca il riscatto: «Dobbiamo rialzare la testa. Non va bene perdere certi punti»
Il gol lo ha trovato lo stesso ma ovviamente dal sapore molto amaro. Mertens ha segnato la rete numero tredici in campionato con la complicità di Posavec che si lascia passare il pallone sotto le gambe. Il portiere del Palermo invece gli dice no in tante altre occasioni superandosi più volte proprio sull’attaccante belga. «Era […]
Il gol lo ha trovato lo stesso ma ovviamente dal sapore molto amaro. Mertens ha segnato la rete numero tredici in campionato con la complicità di Posavec che si lascia passare il pallone sotto le gambe. Il portiere del Palermo invece gli dice no in tante altre occasioni superandosi più volte proprio sull’attaccante belga. «Era molto difficile, loro hanno giocato bene dietro. Era difficile trovare spazio e abbiamo trovato gol troppo tardi. Poi all’ultimo minuto abbiamo avuto l’occasione, dovevamo metterla dentro», dice a fine partita. L’amarezza è enorme per l’occasione persa contro il Palermo e soprattutto per il mancato aggancio alla Roma al secondo posto. «Non va bene perdere questi tre punti in casa. Ora dobbiamo alzare la testa ed essere forti», dice rilanciando ovviamente la sfida per la corsa Champions che resta apertissima. Mertens sottolinea anche il peso del gol subito in avvio di partita, quello segnato da Nestorovski che ovviamente ha accentuato la tecnica difensiva dei rosanero di Lopez, all’esordio sulla panchina dei siciliani. «Dobbiamo vedere bene le reti che prendiamo. Serve più attenzione perché prendiamo diversi gol e se giochiamo contro squadre che si chiudono dietro diventa difficile». Difficoltà per tutti in fase offensiva e anche per Mertens a trovare spazio nella difesa siciliana. «Loro hanno giocato bene con tutti gli uomini dietro e hanno corso tanto. Purtroppo il gol è arrivato tardi. Abbiamo preso un punto e dobbiamo continuare a collezionarne altri », spiega l’attaccante belga. Mertens ha cominciato la partita nella posizione ormai diventata abituale al centro dell’attacco, poi con l’ingresso di Pavoletti, si è abbassato da trequartista nel 4-2-3-1 con Callejon e Insigne larghi. E Dries, sia pure limitato, è stato comunque pericoloso in diverse circostanze, colpendo una traversa nel primo tempo, segnando il gol dell’1-1 e chiamando più volte Posavec a parate decisive. Tredici gol, il bomber del Napoli, subito dopo i superbomber del campionato: a due reti da ltrio Icardi, Higuain e Dzeko a quota 15, un gradino più su del belga è Belotti a 14. Una rete comunque decisiva perché consente agli azzurri di allungare la serie positiva di 17 partite (campionato, Champions League e coppa Italia), anche se dal sapore amaro per un pareggio che frena la corsa Champions. Il primo pareggio del 2017 dopo tutte vittorie sia in campionato che in coppa Italia: azzurri frenati dal Palermo che è riuscito a limitare le potenzialità offensive soprattutto degli esterni di attacco. Una partita stregata anche con le chances sfiorate nei minuti di recupero, una ancora da Mertens, deviata dalla barriera e uscita di un soffio a Posavec battuto. La rabbia finale per l’occasione persa e il pareggio contro una squadra dei bassifondi della classifica. Un pareggio simile a quello contro il Pescara nella prima giornata di campionato, anche in quell’occasione fu decisivo Mertens, partito dalla panchina, con la doppietta che consentì alla squadra azzurra di pareggiare in rimonta. Il belga ha salvato il Napoli da una sconfitta clamorosa con il gol trovato appena quattro minuti dopo l’ingresso di Pavoletti e con il modulo a trazione super offensiva. Ma Dries stavolta proprio non può sorridere. (Roberto Ventre – Il Mattino)