Milan – Napoli 1 – 2, gli azzurri con Callejon e Insigne espugnano il Meazza

22 gennaio 2017 | 09:25
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Milan – Napoli 1 – 2, gli azzurri con Callejon e Insigne espugnano il Meazza

Milan – Napoli 1 – 2, gli azzurri con Callejon e Insigne espugnano il Meazza, si prende il secondo posto e ridimensiona le ambizioni di Champions del Milan, facendolo scivolare a 7 punti dal 3° posto, anche se con una gara da recuperare. Gli azzurri hanno vinto con qualche patema di troppo una partita a […]

Milan – Napoli 1 – 2, gli azzurri con Callejon e Insigne espugnano il Meazza, si prende il secondo posto e ridimensiona le ambizioni di Champions del Milan, facendolo scivolare a 7 punti dal 3° posto, anche se con una gara da recuperare. Gli azzurri hanno vinto con qualche patema di troppo una partita a tratti dominata, denotando uno stato di forma straordinario: 8° successo nelle ultime 9 gare (coppe incluse) con 28 reti realizzate. Dati impressionanti che, oltre alla Roma, dovranno iniziare a far preoccupare anche la Juve.

UN NAPOLI MATURO – Il Napoli è stato bravo a scavare un solco decisivo con una prima mezz’ora d’autore. Ha messo costantemente in difficoltà il Milan tra le linee con i movimenti di Hamsik, Mertens, Callejon e Insigne e ha segnato due reti in 3′. Ha sofferto solo dopo la rete di Kucka, a cavallo tra i due tempi, rischiando di incassare il 2-2 ad inizio ripresa. Ma poi ha difeso da grande squadra: ha alzato il baricentro e ha costretto il Milan a trovare sempre meno soluzioni per riuscire a pareggiare.

MILAN, ALTRA PARTENZA SBAGLIATA – Il Milan deve recriminare per l’ennesima partenza molle (la settima stagionale, la quarta nelle ultime 5 uscite). E’ evidente che qualcosa non vada dal punto di vista dell’approccio alla partita e Montella farà bene a studiare delle contromisure. La formazione rossonera ha spinto con orgoglio dopo il gol di Kucka ma è mancata spesso nell’ultimo passaggio. E questo malgrado la buona vena sugli esterni di Bonaventura e Suso e la gran mole di lavoro in mezzo al campo di Kucka. Segno che alcuni meccanismi vanno ancora perfezionati.

LE PAGELLE DI MILAN-NAPOLI

MONTELLA ESCLUDE BERTOLACCI, SARRI CON ALLAN – Costretto a rinunciare agli squalificati Romagnoli e Locatelli, oltre a De Sciglio, Montella ha deciso di piazzare Gomez al centro della difesa e affidare a Sosa le chiavi della regia. Poi a centrocampo ha riproposto titolare Kucka escludendo Bertolacci a cui, a sorpresa, ha preferito Pasalic. Sul fronte opposto Sarri alla fine ha recuperato Tonelli e allora ha presentato una sola novità rispetto a domenica scorsa preferendo il più incontrista Allan a Zielinski a centrocampo.

INSIGNE-CALLEJON, UNO-DUE MICIDIALE – Il Napoli è partito fortissimo e non si è demoralizzato dopo aver visto Rocchi negargli il rigore dopo appena 2′ per un fallo di Paletta su Mertens. Ha infilato come il burro in ripartenza la difesa rossonera e ha segnato due reti in 3′ con Insigne e Callejon, imbeccati da un ispirato Mertens: il primo ha sbloccato il risultato con un forte sinistro in diagonale dal limite, il secondo ha infilato un incerto Donnarumma con un diagonale rasoterra sotto le gambe da posizione angolata.

KUCKA RIANIMA IL MILAN – Il Milan ha accusato il colpo ma il Napoli non ne ha approfittato, mancando il tris in contropiede con Callejon (tiro addosso a Donnarumma in uscita) e Mertens (sinistro centrale di controbalzo a tu per tu col portiere). Per ravvivare i rossoneri c’è voluto un colpo di testa di un soffio a lato di Gomez sugli sviluppi di un angolo. La squadra di Montella si è caricata e, grazie a un pressing più determinato, al 37′ ha accorciato le distanze. Retropassaggio rischioso di Jorginho a Tonelli, controllo complicato favorevole all’inserimento di Kucka: lo slovacco si è involato così solitario verso la porta e ha battuto Reina in uscita con un tocco d’esterno destro.

TRAVERSA DI PASALIC – Sull’onda dell’entusiasmo il Milan ha insistito ma, dopo una punizione di poco alta di Suso prima dell’intervallo, ha in pratica infranto definitivamente le sue speranze di pareggio sulla traversa, colpita di testa da Pasalic in avvio di ripresa (2′ st). Da quel momento in poi il Napoli ha capito di non poter più permettersi di sbandare e si è difeso meglio. Anche grazie all’inserimento di Diawara che ha aumentato il tasso di densità in mezzo al campo.

IL NAPOLI SFIORA IL TRIS – Il Milan ha provato a sfondare sulle fasce con Bonaventura e Suso ma i cross dalle fasce non hanno mai sorpreso gli attenti Tonelli e Albiol. Il Napoli ha controllato e di rimessa è andato vicinissimo al tris con Insigne (due volte, una con un pallonetto da metà campo fuori di poco) e Mertens. Solo nel disperato assalto finale i rossoneri sono riusciti a riavvicinarsi dalle parti di Reina, con un paio di colpi di testa: il primo di Paletta e il secondo addirittura di Donnarumma, che però, non hanno spaventato il portiere azzurro. E così dal Meazza esce fuori un verdetto chiaro: spodestare Juve, Roma e Napoli dai primi tre posti sarà durissima per tutte le altre.

MILAN-NAPOLI 1-2 (1-2)
Milan (4-3-3): Donnarumma, Abate, Gomez, Paletta, Calabria, Kucka, Sosa (29’st Bertolacci), Pasalic (41’st Niang), Suso, Bacca (29’st Lapadula), Bonaventura. (30 Storari, 35 Plizzari, 4 Ely, 17 Zapata, 21 Vangioni, 31 Antonelli, 10 Honda, 16 Poli, 63 Cutrone). All.: Montella.
Napoli (4-3-3): Reina, Hysaj, Albiol, Tonelli, Strinic, Allan (41’st Rog sv), Jorginho (16’st Diawara), Hamsik (29’st Zielinski), Callejon, Mertens, Insigne. (1 Rafael, 22 Sepe, 11 Maggio, 19 Maksimovic, 95 Lasicki, 4 Giaccherini, 23 Gabbiadini,

32 Pavoletti). All.: Sarri. Arbitro: Rocchi di Firenze.
Reti: nel pt 6′ Insigne, 9′ Callejon, 37′ Kucka.
Angoli: 7-1 per il Milan.
Recupero: 1′ e 5′.
Ammoniti: Calabria, Sosa, Strinic, Tonelli, Gomez per gioco falloso; Mertens, Bacca, Callejon per comportamento non regolamentare.
Spettatori: 54.257 per un incasso di 1.719.785,39 euro.