Altro che luci: San Siro, al momento, cala il sipario. La Scala del calcio chiude per i tifosi del Napoli il settore ospiti in occasione della gara con il Milan. Lo ha deciso l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive che ieri, un po’ a sorpresa, ha provveduto a sospendere la vendita dei biglietti dell’ultimo anello riservato […]
Altro che luci: San Siro, al momento, cala il sipario. La Scala del calcio chiude per i tifosi del Napoli il settore ospiti in occasione della gara con il Milan. Lo ha deciso l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive che ieri, un po’ a sorpresa, ha provveduto a sospendere la vendita dei biglietti dell’ultimo anello riservato ai supporter napoletani. Fino a questo momento sono stati circa ottocento i tagliandi venduti dal club rossonero ai tifosi azzurri per il big match della 21esima giornata di Serie A in programma tra otto giorni. La partita, all’improvviso, diventa a rischio per il Viminale che, in un primo momento, aveva invece deciso di aprire la trasferta ai tifosi azzurri. Il Casms ha fatto marcia indietro alla luce degli incidenti prima e dopo la gara di Coppa Italia con lo Spezia. Nella nota diffusa dal ministero dell’Interno è scritto infatti che lo stop arriva «in ragione del comportamento violento tenuto da una frangia di tifosi partenopei in occasione della gara di Coppa Italia». La sensazione è che il provvedimento sia ancora sub-judice: nel senso che la decisione sia finalizzata a monitorare gli ultrà del Napoli in occasione della gara con il Pescara. Successivamente mercoledì prossimo l’Osservatorio tornerà a riunirsi e deciderà il destino dei tifosi che avevano già acquistato il pacchetto per Milano. La questura di Napoli invierà una relazione nei prossimi giorni. Se non dovessero succedere altri episodi violenti, non è escluso che il Casms possa fare retromarcia. A meno che non venga preso qualche provvedimento restrittivo per la tifoseria (chiusura della curva?) in occasione del quarto di finale di Coppa Italia con la Fiorentina. In realtà il Viminale era intenzionato a usare subito un provvedimento punitivo nei confronti della tifoseria napoletana già domenica con il Pescara: secondo indiscrezioni, infatti, in un primo momento l’Osservatorio voleva chiudere una delle Curva per la gara con gli adriatici. Per punire i facinorosi. Ma sarebbero sorti dei problemi di ordine pubblico, perché sono già diverse migliaia i biglietti venduti per la gara di dopodomani in campionato. D’altronde c’è un precedente: dopo gli scontri tra ultrà e poliziotti prima di un Napoli-Dinamo Mosca nel marzo del 2015, il Casms aveva provveduto a chiudere immediatamente la Curva A per la gara con l’Inter. Il prefetto Maria Gerarda Pantalone ordinò il dietrofront e posticipò il provvedimento alla gara di campionato successiva, quella con l’Atalanta. «Troppo pochi tre giorni per chiudere una curva». Dunque, al momento, il settore ospiti chiude per Milan-Napoli. Per i possessori della tessera del tifoso è comunque possibile acquistare tagliandi per tutti gli altri settori dello stadio. Il bilancio finale degli scontri di martedì parla di sei poliziotti feriti. Le forze dell’ordine hanno anche sequestrato mazze, pietre e fumogeni che sono stati lanciati dai supporter del Napoli (gemellati con quelli del Genoa) contro gli autobus dei tifosi spezzini. Gli ultrà coinvolti sono stati un centinaio. Il San Paolo domenica sarà osservato speciale. (Pino Taormina – Il Mattino)