Parco del Cilento stop a tutte le concessioni di contributi a sagre e gli indennizzi per i cinghiali da Pellegrino

18 gennaio 2017 | 09:33
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Parco del Cilento stop a tutte le concessioni di contributi a sagre e gli indennizzi per i cinghiali da Pellegrino

Vallo della Lucania , Salerno. Dal Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni stop alla concessione di contributi, patrocini e finanziamenti. Il direttivo ha deciso di sospendere anche gli indennizzi per i danni causati dalla fauna selvatica protetta ( cinghiali ) alle attività agricole. Il presidente Tommaso Pellegrino lo aveva annunciato subito dopo […]

Vallo della Lucania , Salerno. Dal Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni stop alla concessione di contributi, patrocini e finanziamenti. Il direttivo ha deciso di sospendere anche gli indennizzi per i danni causati dalla fauna selvatica protetta ( cinghiali ) alle attività agricole. Il presidente Tommaso Pellegrino lo aveva annunciato subito dopo il suo insediamento «Nessun finanziamento a pioggia. Ogni contributo da parte dell’ente Parco sarà elargito solo dopo l’approvazione del nuovi regolamenti». Il Parco sta lavorando sia al regolamento per la concessione di contributi, patrocini e finanziamenti, che al regolamento per gli indennizzi dei danni da fauna. Stop quindi a contributi a pioggia per feste e festini. Sospesa, per il momento, la presentazione delle domande. La scadenza era prevista per fine marzo. Inutile quindi bussare, le casse del Parco per qualche mese resteranno chiuse. Sono avvisati e informati gli organizzatori delle tante sagre che nei mesi estivi, soprattutto ad agosto, vengono proposte dalla costa all’entroterra. Il presidente ha deciso che prima di procedere ad ogni altra sponsorizzazione dovrà essere fatta una selezione di eventi che propongono le eccellenze della dieta mediterranea. A tal fine è in fase di realizzazione, con Legambiente, il disciplinare delle Ecosagre. Solo quelle che accetteranno di adeguarsi al disciplinare riceveranno il Marchio del Parco. Le sagre patrocinate dovranno avere i requisiti di promozione delle produzioni appartamenti alla dieta mediterranea. L’obiettivo è mettere un po’ di ordine e porre un freno alla presenza del Parco in eventi che invece sono solo commerciali. Negli ottanta comuni dell’area protetta vengono realizzate almeno altrettante sagre. Da quella della cipolla a quella della birra. Eventi fino ad oggi organizzati anche grazie ai finanziamenti del Parco. Da quest’anno invece dal salvadanaio di Palazzo Mainenti ogni centesimo sarà accuratamente destinato. Saranno finanziati e patrocinati solo gli eventi che realmente promuovono e valorizzano le risorse dell’area protetta. Con la pubblicazione del nuovo regolamento e della nuova modulistica saranno fissati i nuovi termini entro cui gli organizzatori di eventi interessati ad avere i fondi dal Parco alle nuove condizioni, potranno far pervenire le istanze per l’anno in corso. Al momento quindi ogni contributo é sospeso. Novità anche per gli agricoltori. Dal 1 gennaio in attesa dell’approvazione del nuovo «Disciplinare» é sospesa anche l’istruttoria delle istanze tese alla liquidazione degli indennizzi dei danni da fauna selvatica. Carmela Santi, Il Mattino