Piano di Sorrento domani conferenza stampa del PD. D’Aniello critico
PIANO DI SORRENTO. Sempre più evidenti gli attriti all’interno della maggioranza del Consiglio comunale carottese. Vincenzo Iaccarino, che durante la campagna elettorale si era proprosto come perfetto antagonista dell’ex primo cittadino Giovanni Ruggiero, sottolineando le proprie capacità aggregative e di risultato, non pare essere riuscito ancora nel suo intento. A sette mesi, ormai, dal suo […]
PIANO DI SORRENTO. Sempre più evidenti gli attriti all’interno della maggioranza del Consiglio comunale carottese. Vincenzo Iaccarino, che durante la campagna elettorale si era proprosto come perfetto antagonista dell’ex primo cittadino Giovanni Ruggiero, sottolineando le proprie capacità aggregative e di risultato, non pare essere riuscito ancora nel suo intento. A sette mesi, ormai, dal suo insediamento ci sono stati solo incontri e riunioni all’interno della casa comunale con i funzionari e i dipendenti – “Rimettere in moto una macchina ferma come questa è difficile” si rese conto dopo 100 giorni il neo sindaco – e incontri in Regione che hanno aperto nuove prospettive ma di cui non è tangibile ancora nessun risultato (e neanche più se n’è parlato dopo la sconfitta della posizione del Governatore Vincenzo De Luca sul referendum costituzionale). Poi la defenestrazione del segretario Deborah De Riso, sostituita da Michele Ferraro che, connotato da una ammirevole pignoleria, ha pensato di mettere in riga i funzionari con assidue lettere interne assai rigide e, a quanto pare, poco motivanti, che hanno spesso costretto i funzionari in ufficio a stilare lunghi resoconti, a volte a discapito della grande mole di lavoro quotidiana. Una situazione che non ha di certo fatto partire in quarta la macchina comunale. La vicenda, poi, è degenerata di recente quando il segretario, a quanto sembra forte di un accordo con il sindaco precedente alla sua assunzione, ha preteso un guadagno più alto dell’attuale, scontrandosi con un deciso due di picche della giunta. Poi il periodo natalizio, con una programmazione poco turistica e una scelta sulle luminarie cittadine che non è stata affatto apprezzata dalla cittadinanza, tanto che il Comune ha dovuto correre ai ripari con una correzione last minute. Ora la frangia dem della maggioranza, rappresentata da Marialaura Gargiulo e Antonio D’Aniello, annuncia una conferenza stampa del Pd prevista per giovedì 19 gennaio alle ore 18 in biblioteca, che ha come intento, oltre annunciare la campagna di tesserendo di partito, evidentemente, quella di mostrarsi più palesemente in disaccordo rispetto all’operato del sindaco e della sua giunta. Già qualche mese fa un comunicato stampa di partito annunciava il dissenso rispetto alla politica di governo e, soprattutto, alla scarsa concretizzazione delle promesse elettorali. Ma l’atteggiamento pareva costruttivo: si confidava nel sindaco e si proponevano due azioni di facile e veloce attuazione su due aspetti della Città. Conseguenza? Nessuna. Ora il Consiglio comunale di fine anno ha radicato queste idee nel Pd carottese: «Iniziamo col dire – dichiara sul suo blog Antonio D’Aniello, consigliere di maggioranza dem – che è stato il consiglio comunale dei rinvii. Assente il consigliere Mare e quindi rinviate le sue due mozioni. Una inerente il progetto “decoro urbano” l’abbiamo già presentata e fatta approvare nel 2013. È abbastanza strano non avere interrogazioni, segno probabilmente di una minoranza che ancora deve trovare la giusta quadra. Uno degli argomenti più spinosi, la costituzione di una azienda speciale per la gestione dei servizi sociali è stato anche esso oggetto di rinvio su proposta dell’Assessore Rossella Russo. Rinvio reso necessario oltretutto dalla volontà del Comune di Vico Equense di non aderire al progetto e quindi rendendo vano l’intero processo. Abbiamo ratificato abbastanza rapidamente una delibera di giunta che consente l’assunzione di nuovo personale a tempo determinato (1 operaio generico, 1 operaio specializzato, 2 istruttori di vigilanza, 2 tecnici e 2 amministrativi)». «Dulcis in fundo – continua D’Aniello con un certo disappunto – la variazione di bilancio. Come partito democratico abbiamo deciso di votare l’atto, che è una ratifica di un provvedimento già attuato dalla giunta comunale ed essendo l’ultimo giorno dell’anno senza alcuna possibilità di variarlo. Ci abbiamo tenuto a precisare come la scrittura dell’atto sia poco chiara (incomprensibile per come la norma prevede siano scritte le variazioni di bilancio), i dati aggregati rendono complicato sapere esattamente per cosa si stanno spendendo i soldi e tra le pieghe di quei dati ci sono cose, come ad esempio la previsione di una voce di spesa per il portavoce del sindaco. Abbiamo ulteriormente precisato che riteniamo la cifra di 12.000 euro prevista per il 2017 elevata ed in aumento rispetto alle cifre previste per il servizio comunicazione dalla precedente amministrazione». «Personalmente – ha concluso amaramente Antonio D’Aniello – ho precisato, dato che siamo di fronte all’ottava variazione di bilancio, che la nostra partecipazione alla lista “Piano nel cuore” è fondata sull’attuazione del programma elettorale e non è una cambiale in bianco su tutti i provvedimenti che la giunta prende autonomamente». Insomma un quadro che, finora, sembra la naturale conseguenza di una maggioranza disgregata già in partenza (ricordiamo che Iaccarino non aveva una propria squadra fino a pochi giorni prima delle elezioni) e di una minoranza ancora assente. Costanza Vitale, Cronache del Mezzogiorno