Piano di Sorrento scontro Elefante – D’Aniello un corto circuito politico da Facebook, mentre i problemi reali sono altri

27 gennaio 2017 | 21:35
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Piano di Sorrento scontro Elefante – D’Aniello un corto circuito politico da Facebook, mentre i problemi reali sono altri

Piano di Sorrento scontro Elefante – D’Aniello un corto circuito politico da Facebook, mentre i problemi reali sono altri . C’è da rimanere stupefatti come un chiacchiericcio ( tale è la traduzione di “chat” ) esternato sul proprio profilo personale di facebook diventi argomento di giornali e di vita politica . Oggi Positanonews è andata […]

Piano di Sorrento scontro Elefante – D’Aniello un corto circuito politico da Facebook, mentre i problemi reali sono altri . C’è da rimanere stupefatti come un chiacchiericcio ( tale è la traduzione di “chat” ) esternato sul proprio profilo personale di facebook diventi argomento di giornali e di vita politica . Oggi Positanonews è andata sulla strada del Formiello, una vergogna perchè un lavoro già progettato e iniziato, per cui ci vorrebbe pochissimo per finirlo, che riqualificherebbe la zona e permetterebbe il collegamento con Mortora, sempre utile sia per i residenti che per il traffico, giace li con i rifiuti che circondano la zona, e l’argomento che tiene banco sono “battute” fatte sul proprio profilo personale. L’ingegnere Antonio Elefante che alla “provocazione” su chi gli si chiede di fare l’assessore dice che non lo farebbe sminuendo la squadra, cosa che per chi sa che si è candidato sindaco si rende conto che è una reazione quasi naturale,  inopportuna forse, ma nel personaggio, da qui a dire che offende la città ce ne vuole.. dall’altra parte Antonio D’Aniello che lo bacchetta , analizza che lo spostamento della Di Maio – Amodio è vicino a lui , cosa detta anche da altri , ma mostrandosi un elemento più di opposizione dell’opposizione stessa con queste osservazioni che significano che un allineamento con l’amministrazione di Vincenzo Iaccarino non c’è ancora, ed Elefante che reagisce piccato chiamandolo con tutti i titoli..  e forse qui ha esagerato, ma si tratta sempre di un suo modus facendi, come pure Mario Russo quando parla dei gay o fa post ironici su facebook,  a parte il fatto che, secondo noi, va data maggior rilevanza al concreto manifestarsi pubblico, che al chiacchiericcio ( di piazza reale o virtuale che sia, ndr ) ma è davvero questo che Piano e i carottesi vogliono? O non vogliono che si parli della crisi del commercio, del problema giovanile e delle opere assurdemente non realizzate come la denuncia fatta oggi da Positanonews di Via Formiello? Insomma sono cento passi per completare un’opera che costerebbe poco, ma nessuno ci guadagnerebbe perchè i progetti sono stati già fatti, forse è questo il motivo? Ma è possibile che si debba perdere tempo e scritture su queste sciocchezze? Una volta valevano gli atti ufficiali fatti a protocollo, ora basta un post per scatenare il putiferio.. è davvero la fine del buon senso. Invece su interventi come questi, sulla sicurezza pubblica, sul degrado urbano della stessa Piazza Cota e addirittura del palazzo municipale , alle spalle ridotto quasi alla stregua di una cloaca, che gridano vendetta non si può tacere e si deve pretendere l’intervento di chi governa.