Positano , oggi su “Libero” una pagina su Gianni Menichetti il custode del Vallone Porto

23 gennaio 2017 | 11:22
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Positano , oggi su “Libero” una pagina su Gianni Menichetti il custode del Vallone Porto

Positano , oggi su “Libero” una pagina su Gianni Menichetti il custode del Vallone Porto. Un’oasi unica nel suo genere per la sua bellezza in Costiera amalfitana . Col WWF , Posidonia e Gea le associazioni ambientaliste, sostenute da Positanonews, salvarono quest’oasi da opere devastanti,  per il delicato ecosistema presente, previste dalla Regione Campania , […]

Positano , oggi su “Libero” una pagina su Gianni Menichetti il custode del Vallone Porto. Un’oasi unica nel suo genere per la sua bellezza in Costiera amalfitana . Col WWF , Posidonia e Gea le associazioni ambientaliste, sostenute da Positanonews, salvarono quest’oasi da opere devastanti,  per il delicato ecosistema presente, previste dalla Regione Campania , briglie contro il dissesto idrogeologico di cui si è vista la loro inutilità anche ad Atrani la zona più a rischio della costa d’ Amalfi, fonte più di problemi che altro col Dragone. Menichetti seguì Vali Myers innamorandosene di lei e della sua grande energia vitale, l’artista australiana protesse all’epoca l’ Oasi da altri progetti, oggi continua lui in questa opera e Gianni continua a lamentarsi di interventi e getti di oggetti e rifiuti nella valle. Non è la prima volta che i media, nazionali o internazionali, parlano di quest’oasi, più conosciuta all’estero che in Italia…

Dimmi dei tatuaggi.
Quelli intorno agli occhi dolorosissimi, li volle Vali* e me li fece una sera. In mezzo alla fronte fo tatuata una zampa di volpe. Ti dico un segreto: i tatuaggi a Napoli a quell’epoca (1970 ndr.) aiutavano molto perchè la gente per strada ti vedeva e diceva: “cumpà anche tu a Poggioreale…?” e ovviamente ti rispettavano.
(dall’intervista di Simona Bertuzzi su Libero 23/01/2017)

*Vali Myers,(2 August 1930 – 12 February 2003) pittrice visionaria australiana è stata compagna dell’artista eremita Gianni Menichetti, le sue opere sono nelle collezioni private di George Plimpton and Mick Jagger, accostata dalla critica a Salvador Dalì.