Rifiuti, sito di compostaggio ad Anacapri per smaltire 3mila tonnellate l’anno: sì della Regione
20/01/2017 – La notizia che Anacapri sia stata inserita nell’ elenco dei comuni che hanno ottenuto il via libera per la realizzazione di un sito di compostaggio, data ieri dal governatore De Luca, è stata accolta con enorme soddisfazione sia dall’ amministrazione di Anacapri che dai rappresentanti delle associazioni di categoria Federalberghi e Ascom-Confcommercio. «L’ impianto […]
20/01/2017 – La notizia che Anacapri sia stata inserita nell’ elenco dei comuni che hanno ottenuto il via libera per la realizzazione di un sito di compostaggio, data ieri dal governatore De Luca, è stata accolta con enorme soddisfazione sia dall’ amministrazione di Anacapri che dai rappresentanti delle associazioni di categoria Federalberghi e Ascom-Confcommercio.
«L’ impianto o gli impianti che andremo a realizzare tramite il contributo regionale – spiega il sindaco di Anacapri Franco Cerrotta – servirà a smaltire 3000 tonnellate di rifiuti-umidi all’ anno. Una mole che oggi deve essere trasportata sulla terraferma, e i cui costi gravano sulla popolazione».
Entra più nel concreto il vicesindaco e assessore all’ ambiente Pasquale Mazzarella: «Il Comune di Anacapri aveva già avviato insieme all’ Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’ energia e lo sviluppo economico sostenibile) uno studio di fattibilità per valutare uno smaltimento in loco tenendo conto che avesse tipologie e caratteristiche particolari partendo dall’ impatto ambientale e alla totale assenza di elementi inquinanti. Pensiamo quindi di continuare su questa strada e di valutare la possibilità di realizzare mini-impianti di compostaggio dislocati in diverse zone del comune di Anacapri al di fuori delle aree urbane, uno di questi potrebbe essere in località Ardicola, dove già abbiamo realizzato l’ isola ecologica o in località La Selva, dove abbiamo già un impianto di depurazione. La realizzazione di questi impianti ci consentirebbe di smaltire in loco l’ umido che dopo essere stato trattato entrerebbe nella filiera agricola come concime o fertilizzante biologico. Tutto ciò – continua l’ assessore all’ ambiente Mazzarella – consentirebbe ai cittadini di Anacapri di ottenere un contenimento o una riduzione sull’ imposta della Tari che oggi è gravata anche a causa del trasferimento marittimo in terraferma. Comunque – conclude Mazzarella – da circa 10 anni abbiamo già adottato il sistema di compostaggio domestico consegnando a quei cittadini che ne hanno fatto richiesta e che hanno orti, giardini o abitano in zone agricole le attrezzature necessarie per il compostaggio che poi viene riutilizzato per le loro attività».
E con un pizzico di orgoglio l’ assessore Mazzarella conclude dicendo che “Anacapri è nella top ten dei comuni della provincia che effettuano la raccolta differenziata e sempre ai primi posti fra i comuni italiani ricicloni”.
Parole positive anche dal mondo dell’ imprenditoria turistica, Sergio Gargiulo leader di Federalberghi Isola di Capri ha accolto con favore la notizia e si augura che “questo impianto da realizzare porti anche alla diminuzione della Tari, un’ imposta che grava molto sui bilanci delle attività turistiche, essendo fra le più care di Capri. Bisogna, però, scegliere con molta attenzione i luoghi tenendo sempre presente che Capri è una località turistica d’ eccellenza”.
Sulla stessa lunghezza d’ onda Elisabetta Bottiglieri, presidente Ascom-Confcommercio di Anacapri che dichiara: «Penso che sia un fatto molto positivo. Il progetto per la realizzazione dell’ impianto dovrà tenere conto comunque che siamo una località turistica e la sua localizzazione dovrà essere all’ altezza di quegli standard di qualità che l’ isola merita, cercando di evitare ogni impatto ambientale che possa nuocere all’ immagine».
(Fonte: Il Mattino)