Sorrento ,tra tante problematiche, per l’amministrazione l’emergenza è il taglio degli alberi in Via Califano.
Si spera , mentre l’opposizione rimane inerte, che una volta tanto anche la popolazione compatta si opponga all’ennesimo sfregio di quello che ormai resta del verde pubblico in città. Senza delegare tale compito esclusivamente al Wwf ed alle Associazioni contro le illegalità, che soli ma coraggiosamente, come al solito, intraprenderanno l’ennesima battaglia a favore del […]
Si spera , mentre l’opposizione rimane inerte, che una volta tanto anche la popolazione compatta si opponga all’ennesimo sfregio di quello che ormai resta del verde pubblico in città. Senza delegare tale compito esclusivamente al Wwf ed alle Associazioni contro le illegalità, che soli ma coraggiosamente, come al solito, intraprenderanno l’ennesima battaglia a favore del nostro territorio.
Sorrento – Spesso l’evitare di scrivere, contro l’operato dell’Amministrazione capeggiata dal Sindaco Giuseppe Cuomo, sebbene volentieri se ne vorrebbe fare a meno, risulta essere molto arduo. Come è noto,tante sono le problematiche, che attanagliano la nostra città, alcune delle quali ormai da anni senza alcuna soluzione. Come il traffico, l’inquinamento ambientale, il dissesto idrogeologico, la condizione penosa delle nostre strade , abusivismo edilizio e mancanza di sicurezza sull’intero territorio a causa di una scarsa vigilanza ed altre varie critiche situazioni che iniziano ad incidere anche sulla tenuta del nostro turismo. Ebbene l’Amministrazione comunale ,di fronte a ad un tale scenario, non trova di meglio che concentrarsi nell’eliminare quello che resta del nostro patrimonio arboreo. Infatti ,da quanto segnala ancora una volta Claudio D’Esposito, Presidente Wwf Terre del Tirreno,” i prossimi a cadere sarebbero gli storici alberi di Via Califano. A loro posto, con un investimento di 50 mila euro di soldi della comunità sorrentina, saranno piantati esemplari che per arrivare a livello dei loro predecessori impiegheranno decenni. Un totale di 33 piante che verrebbero a costare circa 380 euro cadauna mentre il prezzo di mercato si aggirerebbe intorno ai 30 euro. – L’intenzione sarebbe l’eliminazione in toto dell’affascinante e spettacolare filare di Tamerici che costeggia la strada del Museo Correale. La ragione di una tale assurda operazione secondo il Comune sarebbe perché tali alberi non hanno valore estetico!! Al posto delle grosse e frondose alberature di tamarici, dalle generose fioriture, saranno piantati “alberelli” di Lagerstoemia“. I quali secondo gli esperti del Comune “NON CRESCONO” e, quindi, non creeranno problemi agli autistidegli autobus che si lamentano per i rami!!! Peccato che non creeranno memmeno preziosa ombra, habitat per l’avifauna, ossigeno e schermatura dai gas di scarico dannosi alla salute umana e causa di numerose patologie, proprio nei pressi di un’arteria stradale (è l’ingresso a Sorrento da “sotto”) assolutamente trafficata. Il tutto ai danni del paesaggio, della salute dei cittadini e delle tasche dei contibuenti. Il WWF ha fatto richiesta di accesso agli atti e intende far luce sulla complessa e contorta vicenda della gestione del verde pubblico a Sorrento.Senza dimenticare che, come avevamo ampiamente denunciato, le tamerici di via Califano sono state colpite dai funghi dopo una potatura troppo invasiva ed ora si coglie tale pretesto per la loro rimozione”. Insomma l’operazione della sostituzione degli alberi che ornano le nostre strade sembrerebbe essere stata programmata negli anni. Si aggrediscono le piante con una potatura troppo invasiva, la così detta capitozzatura , tra l’altro vietata dalla legge, per portare le piante indifese ,ad essere infette dal fungo e quindi passare poi al taglio completo ed alla sostituzione. Insomma mentre frana il Vallone dei Mulini, si continua arespirare monossido di carbonio, ad essere investiti sulle strisce pedonali, si spendono inutilmente 50mila euro di soldi pubblici per una operazione che si poteva senz’altro evitare. – Senza dubbio, in tale battaglia, il presidente Claudio D’Esposito troverà a suo fianco anche le Associazioni contro le illegalità che da tempo si battono per la salvaguardia del nostro territorio e la tutela del nostro turismo. Intanto mentre, l’Opposizione continua a rimanere inerte, sarebbe opportuno che anche la cittadinanza sorrentina iniziasse a protestare contro quella che senz’altro appare una inutile e costosa iniziativa ,con ripercussioni anche sulla salute pubblica. Visto la enorme quantità di polveri sottili,che anche a causa della mancanza di verde pubblico, la popolazione quotidianamente è costretta a respirare.- 30 gennaio 2017 – salvatorecaccaviello.