Sorrento,a buon punto i lavori di restauro dell’orologio di Piazza Tasso.

E’ quanto comunicato dal responsabile dei lavori di restauro, l’Architetto Giovanni Mauro, assicurando che  presto l’edificio storico sarà ridato in tutto il suo splendore ai sorrentini.

Sorrento – Finalmente buone notizie circa il restauro della “Torre Campanaria” sita in Piazza Tasso, chiamata comunemente dai sorrentini, “Torre dell’Orologio” e simbolo della città, nonché riferimento visivo e storico della rinomata Piazza. I lavori sono iniziati il 19 Ottobre 2016 a seguito della gara d’appalto vinta dalla ditta “Manutenzioni srl” con sede a Molfetta (Ba) sotto l’Alta Sorveglianza dell’Arch. Nicolina Ricciardelli, funzionario di Zona della Soprintendenza per l’Area Metropolitana di Napoli. Mentre la direzione tecnica è stata affidata all’ Arch. Giovanni Mauro, incaricato anche della progettazione esecutiva, che ha reso noto che ora le operazioni procedono senza alcuna difficoltà. Sia dal punto di vista tecnico che burocratico e prevedono: il restauro ed il risanamento conservativo della facciata principale, con in particolar modo la rimozione degli intonaci a base cementizia, di alcune parti in calcestruzzo, delle vecchie chiodature post-terremoto degli elementi architettonici e di tutte le parti distaccate o prossime al distacco, col rifacimento degli intonaci e degli ornati con prodotti specifici a base di calce. Come è noto non poche sono state le polemiche,circa l’avvio dei lavori, da quando il 4 maggio del 2015 dalla struttura si staccarono alcuni calcinacci e la stessa fu messa in sicurezza da un ponteggio metallico, data la vicinanza del sempre affollato decumano di via San Cesareo. Il costo dei lavori ammonterebbe a 150 mila euro già stanziati da tempo dalla Giunta comunale su proposta dello stesso Sindaco, Avv. Giuseppe Cuomo. Quindi molto presto, assicura l’Architetto Mauro, la famosa Torre dell’Orologio sarà restituita alla città.  Mettendo in tal modo fine alle tante critiche circa l’antiestetico ponteggio ed al tempo circa l’attesa per inizio dei lavori. Dovuto per la maggior parte, essendo un edificio storico e di notevole importanza, per espletare una serie di adempimenti, per la redazione del progetto di restauro, per l’autorizzazione della Soprintendenza e successiva definizione e svolgimento dell’appalto pubblico.  – 28 gennaio 2017 – salvatorecaccaviello